In vista della trasferta di giovedì a Gent, il coordinatore della sicurezza della squadra belga ha spiegato quali saranno gli iter per i tifosi della Roma
L’allarme per il coronavirus sta creando non pochi problemi in Italia, anche sul fronte dello sport. In attesa di nuovi sviluppi sul da farsi con le prossime gare di Serie A, sul fronte Europa League la situazione dovrebbe essere per lo più tranquilla. Ai microfoni del portale belga hln.be, è intervenuto Dirk Piens, coordinatore della sicurezza del Gent, prossimo avversario della Roma in Europa League giovedì alle 18:55 per spiegare quali saranno le misure di sicurezza e di accoglienza nei confronti dei 1300 tifosi giallorossi:
“I tifosi dall’Italia dovrebbero essere 1300. Abbiamo allestito tre punti di incontro, di cui due allo stadio. Il punto d’incontro sarà al Korenmarkt. Nei punti di incontro ci saranno anche istruzioni di sicurezza in italiano. Per la prima volta siamo riusciti a stringere accordi con una società avversaria per il trasporto allo stadio, che sarà migliore di quello a Roma. I pullman per lo stadio erano miserabili. Troppe persone e pochi autobus. In più i nostri tifosi sono stati perquisiti ben 4 volte, sono stati costretti anche a togliersi le scarpe. A Gand gli italiani saranno accolti meglio. Ai supporter italiani abbiamo fatto pagare 38 € anziché 35. Con quei tre € in più offriamo il trasporto gratuito dalla città allo stadio. Ci saranno tre tram extra per lo stadio, ciascuno con una capacità di 300 persone. Saranno lasciati alla fermata UZ e poi percorreranno un chilometro fino allo stadio. Fuori la Ghelamco Arena, inoltre, ci saranno anche dei cani per individuare fuochi d’artificio e fumogeni. Coronavirus? Al momento non ci sono casi a Roma, ma solo nel nord Italia. Non si devono creare allarmismi”.