L’ex allenatore del Grifo: “Si scoprì che qualcuno aveva pure preso dei soldi”
L’ex tecnico del Perugia, Ilario Castagner, torna a parlare della vicenda legata al calcioscommesse, in una intervista a “La Stampa“.
“Prima della partita mi si avvicinò un ufficiale, non ricordo se della Polizia o della Guardia di Finanza, e mi comunicò che al termine dell’incontro avrebbe parlato con alcuni miei calciatori”.
Dopo quell’avvertimento negli spogliatoi, cosa successe in quel Roma-Perugia 4-0?
“Sinceramente, nonostante la richiesta inusuale, non avevo intuito nulla di quello che stava per accadere. Qualcosa cambiò durante la partita: la squadra sembrava assente e i giocatori imbambolati. Nell’intervallo, quando eravamo sotto di un gol, capì il perché”.
Qual’era il motivo?
“I calciatori della Roma sapevano già che ci sarebbe stato qualche arresto nel Perugia e ce lo fecero sapere. “Mister, mi hanno detto gli avversari che arresteranno un paio di noi a fine partita”, mi riferì la squadra tra primo e secondo tempo, e così fu”.
Aveva mai sospettato, prima di quella partita, dei suoi giocatori?
“Nessun sospetto. Purtroppo poi si scoprì che qualcuno aveva pure preso dei soldi. Paolo Rossi però non c’entrava niente: venne messo in mezzo solo perché era un nome grosso”.