L’arbitro bergamasco: “Quello che è accaduto da noi ha dell’incredibile, parliamo di un’intera generazione spazzata via dalla pandemia”
Paolo Mazzoleni, arbitro di Serie A, ha parlato della ripresa del calcio italiano ed ha raccontato un retroscena su Juventus-Inter, sfida giocata a porte chiuse nell’ultima giornata disputata prima dello stop:
“Le porte chiuse sono una situazione irreale già nella normalità. In quel caso ero addetto al VAR ed era una partita sulla carta bellissima, ma già prima del fischio d’inizio si avvertiva qualcosa di anomalo: i giocatori sembravano spaventati. E il calcio è fatto perché ci sia del pubblico, per questo son per ripartire in totale sicurezza”, ha detto l’arbitro di Bergamo a Radiosei.
Mazzoleni, bergamasco, ha vissuto da vicino il dramma di una delle zone d’Italia più colpite dal Coronavirus.
“Quello che è accaduto da noi ha dell’incredibile, parliamo di un’intera generazione spazzata via dalla pandemia. Credo che l’immagine delle bare trasportate dai carrarmati resterà indelebile nella memoria di tutti noi. Ricordo anche quando sono arrivati. Ora la situazione va migliorando: bisogna guardare avanti, non indietro”.