L’ex tecnico di Barcellona e Roma: “Ho visto il calcio tedesco ed è molto avvilente, ma è chiaro che questo è un business globale”
La ripresa del calcio da un lato porterà un po’ di normalità nella vita di tutti noi, anche se la desolazione degli stadi può rendere il tutto molto alienante. Questa è l’opinione del CT della Spagna, Luis Enrique. L’ex tecnico di Roma e Barcellona, ha così commentato la ripartenza del calcio a porte chiuse a causa dell’emergenza coronavirus.
“Giocare a porte chiuse è più triste di ballare con tua sorella. È molto brutto, ho visto il calcio tedesco ed è avvilente – aggiunge l’ex allenatore di Roma e Barcellona – Puoi sentire gli insulti e perdere l’intimità dei grandi momenti. Ma è chiaro che questo è un business globale che genera un sacco di soldi e anche se lo spettacolo è molto diverso da quando si gioca col pubblico, può aiutarci a passare il tempo e a superare questa situazione”. Lo riporta repubblica.it.