Il presidente giallorosso presto parlerà
Da una parte la Roma tormentata e disastrata raccontata da qualche organo di stampa e fonte di dibattito pubblico tra radio e social network, dall’altra quella operosa e convinta che tra Trigoria e viale Tolstoj sta lavorando alacremente per affrontare l’attesa ripartenza del calcio italiano.
In tutto questo è tornato a farsi sentire Pallotta che nella sua dichiarazione di appoggio a Fonseca ha anche elogiato il lavoro di sostegno di Fienga e Zubiria. Che non abbia citato Petrachi può essere stata una dimenticanza, ma di sicuro è immediatamente diventata un altro motivo di discussione nel fragile castello dei temi di cui in città ci si divide.
Chi sente Pallotta lo definisce piuttosto su di giri per le strumentalizzazioni a cui la società è sottoposta in questo periodo, unica forse in tutta la serie A visto il clima di quasi unanime armonia che serpeggia negli altri ritiri alla vigilia della ripartenza. Ed è probabile che a rompere il silenzio che ha imposto l’ad Fienga sarà proprio il gran capo. E di sicuro farà rumore. Lo scrive “Il Romanista”.