I due bomber si sono affrontati in campo europeo
La Polonia batte la Bosnia in trasferta per 2-1, permettendo così all’Italia di conquistare la vetta del Gruppo 1 di Nations League, ma la questione tra Edin Dzeko e Arkadiusz Milik finisce in parità. Niente gol per l’attaccante della Roma e per quello del Napoli, nessuna emozione particolare in carnet, però Arek, in campo dall’inizio a differenza del collega, si impone sul fronte dei tiri e su quello delle ammonizioni. Insomma: tra i due uomini che stanno animando e agitando il mercato italiano finisce 0-0. La sfida del destino. La sfida che, all’inizio, è un confronto fantasma. Dzeko parte dalla panchina mentre Milik è in campo titolare dal primo minuto: l’esatto contrario di quanto avvenuto venerdì, in occasione delle prime partite di Nations. Va così in questo periodo, al famigerato destino piace scherzarci un po’: non riescono ad incrociarsi, sia a distanza sul mercato sia in campo faccia a faccia.
A dirla bene, però, Milik ci prova anche a sfruttare l’assenza di Dzeko per prendersi la scena: e se per 44 minuti non riesce a produrre granché, al 45′, è lui con una bella giocata in aerea e con un sinistro deviato a procurarsi l’angolo che Grosicki pennella e che Glik inchioda in grande stile. Poi al 15′ della ripresa ecco Dzeko. E dunque insieme, ecco il confronto con Milik che fa tanto Napoli-Roma-Juve: sì è un triangolo. L’impatto di Edin è super: in un clic detta una ripartenza e poi semina il panico al limite dell’area polacca. Bosnia in fiducia. Anzi illusa: Rybus cavalca a sinistra e Grosicki batte Begovic di testa anticipando proprio Arek. Che sarebbe stato solo e beato a due passi dalla porta. Dzeko si scuote, è fresco e sente la responsabilità, e così al 33′ si accende: Visca rifinisce e lui scocca un sinistro a pelo d’erba, Fabianski para. Fine della sua serata. Mentre Milik, all’ultimo, ci prova su punizione con il suo sinistro, palla fuori. Arrivederci al Mercato. Juve permettendo. Lo scrive “Il Corriere dello Sport”.