Il tecnico portoghese in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro il Genoa al Ferraris
Si è svolta questo pomeriggio la conferenza stampa di Paulo Fonseca, alla vigilia della gara contro il Genoa in programma domani alle 15:00. Le parole del tecnico giallorosso:
Come sarà l’attacco della Roma senza Dzeko?
Dzeko e Mayoral hanno caratteristiche diverse, tutti noi sappiamo l’importanza di Edin per questa squadra, viene pure da un periodo molto positivo. Purtroppo domani non ci sarà, giocherà Mayoral che ha altre caratteristiche. Per me però non deve cambiare l’intenzione della squadra, l’obiettivo è lo stesso.
La corsa al quarto posto è complicata. Mayoral non dovrebbe essere già pronto?
Dobbiamo capire che la Serie A è un campionato diverso. Se abbiamo giocatori con molta esperienza come Pedro, che sa facilmente adattarsi, il discorso è diverso per un giovane. E’ così con tutti, con Mayoral, con Perez e con Villar. Serve tempo, dobbiamo dar loro il tempo di crescere.
Cosa si aspetta dal ricorso di Verona-Roma?
Ne ho già parlato, credo che hanno capito che è stato un errore da cui non abbiamo tratto nessun vantaggio. Sono fiducioso.
Che impressione le ha dato la vicenda dei tamponi della Lazio?
Io parlo solo di quello che facciamo qui, non parlo degli altri.
Se la sente di dire che quest’anno non ci sarà una battuta d’arresto come la stagione scorsa?
L’importante è adesso, il futuro è domani non posso parlare di gennaio quando siamo a novembre. Per me conta solo la prossima gara, è domani abbiamo una partita difficile da disputare.
Lei sta portando la squadra verso una nuova consapevolezza. E’ per questo che anche se cambiano posizione in campo i suoi giocatori si trovano bene?
E’ un processo che si fa insieme. E’ importante avere calciatori che cercano spazi e profondità, che sono più pronti per iniziare la costruzione. E’ un processo della squadra. E’ un momento in cui la squadra capisce che cosa deve fare.
Avete pensato di trattenere i giocatori e non farli partire per le Nazionali? Cosa ne pensa Friedkin?
Sono le autorità competenti che decidono.
Contro il Cluj ha avvicinato Mkhitaryan a Mayoral. Riproporrà questa scelta? Chi tra l’armeno e Pedro è più adatto a giocare vicino a Mayoral?
La mia scelta per quella partita non è stata in funzione di Mayoral, ma per via dell’avversario.
Ci sono stati alcuni errori nella ripresa del gioco dal basso. Come bisogna disporsi?
Noi prepariamo le partite anche in base a come pressano gli avversari. E’ diverso se pressano a uomo, a zona o misto. Le intenzioni della squadra dipendono dal pressing degli altri. Io voglio questo coraggio nella mia squadra, di giocare la palla anche sotto pressione. Il calciatore che non ha questo coraggio non può giocare. Anche se c’è l’errore io sono soddisfatto del coraggio dei miei calciatori.
La Roma non sta subendo gol. E’ cambiato qualcosa nella difesa?
Non è giusto parlare solamente della difesa. Il processo difensivo è di tutta la squadra: se avanti non pressiamo bene è difficile per i difensori. La squadra sta bene e tutti sono disponibili per difendere e pressare. Il merito di non prendere gol, che è importante, è merito di tutti e non solo dei difensori.
Come giudica il ciclo di partite?
Non è finito, c’è la partita di domani. Abbiamo fatto bene, ma il passato non è importante se non possiamo costruire il futuro, che è domani. Non è giusto parlare del ciclo in maniera isolata. E’ importante capire che il cammino è buono, ma dobbiamo continuare con questo spirito di squadra e continuare anche già da domani così.