Tor di Valle slitta all’autunno 2021
Il nome nuovo per la direzione sportiva della Roma è quello di John De Jong, attuale ds del PSV. Il manager è stato inserito da Friedkin in una shortlist di tre candidati, insieme a quello di Campos che fatica a liberarsi dal Lille. Friedkin ha intenzione di dividere il club in due macro-aree: business e sportiva. Per la prima rimangono il CEO Fienga e Calvo, la cui qualifica ora di direttore operativo, ma in pratica già svolge mansioni da direttore generale. Al loro fianco da gennaio lavorerà Stefano Scalera. Si occuperà dei rapporti istituzionali a cominciare da quello complesso per il nuovo Stadio.
Col passaggio di proprietà si è perso altro tempo e ormai l’approvazione finale del dossier è destinata a slittare a dopo le elezioni. La Regione, per motivi elettorali, non ha alcuna intenzione di sbloccare l’attuale intoppo burocratico regalando di fatto una carta vincente alla Raggi. Appuntamento, quindi, all’autunno del 2021. Per quanto riguarda i conti la qualificazione in Champions aiuterebbe e non poco, ma si sta lavorando sugli sponsor. FXORO ha allargato il suo impegno economico e un ottavo accordo, con un partner “locale”, sta per essere annunciato. La partita grossa, però, si gioca sugli sponsor della maglia e su quello tecnico. Per Qatar Airways e Hyundai non c’è aria di rinnovo al momento. Dopo lo strappo clamoroso con la Nike il tempo stringe anche per produrre le magliette per la prossima stagione. La Roma si è già attrezzata per un’annata “no brand”, ma nel frattempo sta trattando con New Balance un contratto molto simile a un cambio merce: l’azienda americana pagherebbe poco più di 2 milioni di euro più le royalties, ma dal prezzo andrebbero scalate le forniture. Lo scrive Il Tempo.