Le parole dell’imprenditore a capo della Retexo Intelligence
Tiago Pinto, ufficializzato a novembre come nuovo General Manager della Roma, è stato scelto dai Friedkin a seguito di una lunga selezione avviata attraverso un partner esterno: la Retexo Intelligence, società di consulenza sportiva guidata da Charles Gould, 36 anni, inglese che vive negli States e che ha rilasciato un’intervista al quotidiano portoghese Record, senza però rivelare, per un contratto di riservatezza con i Friedkin, come è arrivato all’indicazione di Tiago Pinto:
“Sono nel calcio dal 2010 e ho aiutato le società di calcio ad assumere direttori sportivi, direttori del settore giovanile e direttori del marketing, ma non solo. L’ingresso di nuovi proprietari ha cambiato l’industria del calcio, perché sono persone che hanno fatto soldi e vogliono fare affari nel mondo del calcio, per questo ho fondato Retexo Intelligence per aiutare questi investitori a strutturare, operare e costruire team all’interno delle loro organizzazioni. Tutti i nostri consigli si basano sui dati raccolti negli ultimi dieci anni, prima ancora non li consideriamo rilevanti. Nessuna azienda sul mercato fa questa ricerca o ha questa conoscenza. Lavoriamo per club e proprietari di club“.
Poi prosegue: “Per trovare un allenatore o un preparatore atletico di un grande club, dove ci sono giocatori di grande reputazione, è importante trovare qualcuno che sia rispettato, e questo si ottiene parlando con giocatori che sono stati allenati da queste persone in passato. Nell’area tecnica è essenziale guarda la disciplina: quale sistema usi, lo stile di gioco. Se sei qualcuno che gestisce il reparto infortuni, ovviamente vedi la cronologia degli infortuni nei club in cui hanno lavorato. Per lo scouting e il reclutamento dei giocatori, guardiamo la cronologia degli acquisti, i soldi investiti e li confrontiamo con la conseguente prestazione di quei giocatori. Ci sono molte persone che hanno comprato giocatori molto costosi che non hanno mai fatto bene, e se ciò accadesse in un’altra professione sarebbe inaccettabile, non sembra che sia così nel calcio, perché c’è meno informazione pubblica, ma è importante vedere la performance finanziaria, tra gli altri aspetti“.
Infine, un riepilogo del requisito principale. “Reclutare qualcuno è facile, si può fare a occhi chiusi. Ciò che è difficile è sapere con chi è la persona giusta con cui parlare, si tratta più di ricerca e analisi che di reclutamento. Se non ho un rapporto con la persona, come posso consigliare il mio cliente sul potenziale del candidato in un’organizzazione?“.