L’eroe della rimonta contro la Juve che valse lo scudetto oggi è un imprenditore in patria
Hidetoshi Nakata non è mai stato una star del calcio, non ha mai amato i riflettori e ha sempre vissuto con pacatezza l’essere un calciatore. In un’intervista a Sportweek de La Gazzetta dello Sport parla della sua vita da calciatore e del post, dai viaggi all’attività imprenditoriale in Giappone. Oggi è il CEO di Japan Craft Sake Company: azienda che commercializza sakè, bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica del riso. Ha creato anche una app, Sakenomy, che aiuta a scegliere cosa bere. Le sue parole:
Sui viaggi e il Giappone
“Sono tornato a casa perché mi sono accorto di conoscere poco le mie origini”.
Il racconto del gol alla Juve
“Fino al giorno prima sarei dovuto andare in tribuna per la regola degli extracomunitari. Anche se ci fosse stata una chance, non credevo di entrare. Giocava Totti, potevo aiutare solo in caso di svantaggio. Dalla panchina vedevo Tacchinardi arretrare a ogni azione. Lo punto e faccio partire il destro. Gol”
Sulla festa scudetto del 2001, Totti ha dichiarato che mentre tutti cantavano Hide leggeva nello spogliatoio
“Può essere la festa continuava tra abbracci, balli e canti ma dopo un po’ volevo tornare a casa. Nel tunnel dell’Olimpico trovai un Vigile del Fuoco e gli proposi uno scambio. La mia maglietta per un passaggio. Accettò e attraversammo Roma a sirene spiegate”.