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Ajax-Roma 1-2: Pau guida la rimonta. Le pagelle di Mimmo Ferretti

Notte magica ad Amsterdam per la Roma di Fonseca

PAU LOPEZ 8

Parte con due giocate di piede sbagliate, poi nel primo tempo con le mani fa il suo. Nella ripresa con i piedi ne combina di tutti i colori ma para il calcio di rigore che cambia la partita: da lì in poi diventa Batman.

MANCINI  6

Sta sul centro-destra controlla con ordine le mosse di Neres, ma partecipa in maniera pesantemente negativa all’azione del vantaggio olandese. Perchè scappare all’indietro e non scattare in avanti? Quando Tadic va dalla sua parte sono un po’ più di dolori. Regge, però.

CRISTANTE  6+

Si dedica, come al solito, alla fase bassa della costruzione del gioco della Roma, aiutando anche centralmente nella fase di non possesso. Nel primo tempo impegna Scherpen severamente da lontano. Tosto, come recitava il copione da portare in scena.

IBANEZ  7

Duella, lì a sinistra, con Antony mostrando, non solo sul brasiliano, poca tranquillità. Vedi il calcio di rigore regalato all’Ajax. Poi, però, si fa perdonare con lo splendido gol della vittoria.  

BRUNO PERES 6,5

Squalificato Karsdorp, il brasiliano è ancora una volta titolare. A destra, stavolta. Bene o male, porta a casa la pagnotta. Ammonito, verrà squalificato.

DIAWARA  6

Vinto il ballottaggio con Villar, Amadou gioca un primo tempo in fase quasi esclusivamente difensiva. Da un suo tocco corto all’indietro nasce l’azione del gol del vantaggio dell’Ajax. Non decolla mai, ma non fa altri grossi danni.

VERETOUT  6

Rieccolo, Jordan, dal primo minuto. Non è ancora il solito Veretout, e per questo va a sprazzi. Va, però.

SPINAZZOLA  7

Per una ventina di minuti gioca da miglior esterno dell’Europa League. Poi si blocca, si tocca la coscia e deve chiedere il cambio. Perdita durissima, nell’economia della (doppia) partita.

PEDRO  6

Lo spagnolo, come accaduto l’ultima volta contro il Napoli, parte dall’inizio. Non comincia bene, troppo fumoso, poco pratico. Rimedia la punizione che porta la Roma al pareggio, comunque.

PELLEGRINI  7

Il capitano si sistema da trequartista. Della serie: altro giro, altro ruolo. Quando si mette in moto, in avvio non dà mai l’idea di sapere esattamente cosa fare e come farlo. Nel secondo tempo, entra in campo un altro Lollo.
Non tanto per la rete del pareggio (un regalo, vero), ma per aver rubato il pallone all’avversario al limite dell’area olandese.

DZEKO  7

Il bosniaco ritrova la maglia da titolare, dopo aver giocato (male) una manciata di minuti a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Si batte con personalità, ci mette parecchie cose. Tante cose. Tipo determinazione, tecnica, tattica. Prestazione di alto spessore. Da (ex) capitano. 

CALAFIORI  6

Rileva l’infortunato Spinazzola, ma è tutta un’altra cosa. Non spinge, non sbaglia. Fa il compitino.

BORJA MAYORAL  SV

Per Dzeko. Si batte.

VILLAR  SV

Al posto di Veretout. Non fa in tempo a mettersi in mostra.

CARLES PEREZ  SV

Per Pedro dopo la rete di Ibanez.

FONSECA  7+

La Roma in Europa è una roba davvero impressionante: 11 partite, 9 vittorie, un pari e una sconfitta con la Primavera. Il portoghese ad Amsterdam azzecca la strategia, perde anche Spinazzola ma la Roma va. E vince. 

 

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