Tocca allo spagnolo questa sera
Per una volta preferisce non dare indicazioni. La scusa? “Ancora non ho detto chi gioca ai giocatori“, sorride. Poi serio ma in sostanza non cambia. “Shomurodov? Possiamo fare tutto. Giocare come adesso o cambiare“. Il problema sinora non si era mai posto. Il doppio giallo rimediato da Zaniolo (allenatosi ieri regolarmente ma non partito con la squadra) contro la Fiorentina cambia le carte in tavola.
Dando un’occhiata a come Mourinho si è comportato sinora, non dovrebbero esserci dubbi: giocherà Carles Perez. Questo almeno ha detto il lungo pre-stagione. Lo spagnolo, infatti, è stato (quasi) sempre l’alter ego di Nicolò. Qualcosa è cambiato con le gare ufficiali dove a Trebisonda Perez è entrato al posto di Mkhitaryan e all’Olimpico, dove El Shaarawy ha preso il posto di Nicolò al 34′ st anche prima lo spagnolo aveva sostituito Mkhitaryan.
Un quadro che non dovrebbe alimentare più di tanto i ballottaggi se non fosse per quella frase sibillina buttata lì en passant ieri: “Nel calcio è difficile per una squadra avere solo un modo di giocare, bisogna avere più varianti possibili“. Il riferimento è alle due punte. E in quel caso, la Roma dovrebbe cambiare poco perché già adesso difende con il 4-4-2. Quello vicino a Abraham è Pellegrini, mentre in questo caso sarebbe Shomurodov con l’allargamento di Lorenzo e Mkhitaryan. Lo scrive “Il Messaggero”.