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Oriali: “Grati in eterno a Mourinho. La Roma è giovane, servono 2-3 anni di lavoro”

Le parole dell’ex dirigente nerazzurro

Da mesi, poi, c’è un misto di eccitazione e curiosità per questa sfida: cosa si proverà a incrociarlo per la prima volta da rivale? Se lo chiedono persone che hanno condiviso con lui la cavalcata del 2010. Marco Materazzi era in campo e Lele Oriali lo accompagnava in panchina. Queste le parole dell’ex dirigente a “La Gazzetta dello Sport”.

Lele Oriali, lei era il d.s. dell’Inter del Triplete: cosa manda a dire al suo amico José?
“Niente che già non sappia, è preparato a tutto, conosce il mondo e il calcio. Sarà una partita particolare ed è bello tornare su quello che ci lega, anche se lui ora allena un’altra grande squadra e penso abbia bisogno di tempo per fare la differenza: la Roma è giovane, servono 2-3 anni di lavoro, e le 4 davanti stanno facendo un campionato a sé. Restare subito dietro significherebbe che Mou ha fatto alla grande il suo”.

Non lo trova un po’ cambiato?
“No, a me sembra lo stesso, il solito volpone che ne sa una più del diavolo. E lo trovo integrato anche nella nuova realtà, come se fosse nella Capitale da anni: anche questo dimostra la sua abilità e intelligenza. Se l’amore dei romanisti sarà mai grande come il nostro dipenderà anche dal tempo che passerà lì”.

Mou avrà un battito accelerato prima dell’inizio?
“No, ha un’esperienza che si è consolidata nel tempo: sa capire i momenti, sa come gestire le emozioni. Tutti gli interisti lo ringrazieranno comunque in eterno, me compreso, e avrà sempre un posto speciale nei nostri pensieri. Però…”.

Però, cosa?
“Però stavolta si trova davanti una squadra molto forte, un’Inter che sta andando benissimo. Anzi, bisogna fare i complimenti a questa dirigenza che, dopo tutto quello che è successo e le partenze estive, è riuscita a mettere insieme i pezzi e a trovare i giocatori giusti. Inzaghi sta continuando benissimo un lavoro iniziato tre stagioni fa. E , in fondo, anche José ha proseguito alla grande il lavoro iniziato da Mancini”.

Per lei ci sarà mai nella storia interista un altro Mou?
“Lo spero, sarebbe bellissimo, ma rifare in due anni quello che ha fatto lui è complicato…”

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