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Destinazione Udine: Mou non vuole soste

Da Arnhem a Udine senza sosta per la squadra di Mourinho in corsa per l’Europa e con un derby all’orizzonte

Dall’Olanda a Udine senza passare per Roma. Dalla Conference League alla rincorsa dell’Europa del futuro, con un derby all’orizzonte. Non c’è sosta per la squadra di Mourinho, che oggi alla Dacia Arena cercherà il quarto successo di fila dopo aver vinto le ultime tre gare 1-0. Più solida e più cinica, la Roma inizia ad assomigliare al suo tecnico, rimasto in silenzio anche stavolta alla vigilia, totalmente preso da questa scomoda e stancante preparazione alla gara di oggi. Sempre con la valigia in mano. Giovedì in casa del Vitesse, su quel campo in condizioni indegne, il portoghese ha tenuto a riposo inizialmente qualche titolare pensando proprio alla gara di oggi. Una di quelle sfide “antipatiche” e imprevedibili, contro un avversario fisico e capace di alzare il livello d’intensità.

Caratteristica che, come si è visto ad esempio contro il Verona, dà parecchio fastidio ai giallorossi. Con Mkhitaryan squalificato, toccherà soprattutto a capitan Pellegrini innescare la coppia Abraham–Zaniolo. E sarà Oliveira, salvo sorprese, a comporre la mediana insieme a Cristante, uno degli uomini più in forma del momento. Pellegrini è anche uno dei due diffidati “eccellenti” che rischia quindi di saltare il derby, come gli è già successo all’andata prendendo un’espulsione (ingiusta) proprio contro l’Udinese. Quella sera l’arbitro era Rapuano, stavolta lui e Zaniolo, l’altro romanista a rischio squalifica, dovranno stare attenti a Di Bello. E visto l’andazzo di una stagione piena di cartellini, ci sarà da tremare.

Ma Mourinho, giustamente, non fa calcoli e punta sulla migliore formazione possibile in una sfida che bisogna provare a vincere per continuare a duellare con Atalanta, Lazio e Fiorentina per i posti che valgono l’Europa League, senza perdere di vista la Juventus quarta e scappata a +9 dopo il successo di ieri a Marassi. In difesa si rivede quindi Smalling, finalmente presente e continuo, con Ibañez e Mancini a completare il terzetto, vista la squalifica di Kumbulla. Karsdorp si riprende la fascia destra, mentre sulla corsia opposta dovrebbe toccare per la terza volta di fila in campionato al giovane Zalewski, in vantaggio nel ballottaggio con El Shaarawy. Lo scrive “Il Tempo”.

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