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Zaniolo: “È per la nostra gente”. Pellegrini: “Vinceremo ancora”

Gli eroi del trionfo giallorosso

Da Mourinho a Mourinho. Il tecnico portoghese scrive la storia della Roma e del calcio italiano, riportando in Italia un trofeo internazionale dopo la Champions vinta con l’Inter nel 2010. Le sue lacrime al termine della vittoria contro il Feyenoord sono l’emblema della nuova mentalità che lo Special One ha portato a Trigoria in questa stagione, trionfale dopo il successo di ieri sera a Tirana.

Sulla vittoria della Roma c’è una firma importante e pesante, quella di Nicolò Zaniolo. Giocatore spesso criticato, oggetto di attenzioni di mercato, ieri ha messo la sua firma nella storia, ha raggiunto Cassano al decimo posto all time in Europa. A 22 anni e 327 giorni è il giocatore italiano più giovane a segnare in una finale di competizione europea dai tempi di Del Piero (22 anni e 200 giorni) contro il Borussia Dortmund, in Champions League nel maggio del 1997.

Numeri, che non rendono fino in fondo l’emozione di Zaniolo. “Vincere una coppa europea era il mio sogno da bambino, il successo è tutto per i nostri tifosi, sono fantastici. C’è la sensazione che sta nascendo qualcosa di speciale, siamo forti, non sappiamo neanche noi quanto. Ci godiamo questa serata stupenda. La dedica? È per la mia famiglia che mi è stata vicino nei momenti di difficoltà“.

Ad alzare la coppa, il capitano Lorenzo Pellegrini. Romano, romanista, erede designato di Francesco Totti che era in tribuna ad assistere alla gara. “Abbiamo dimostrato – le parole del capitano – di essere una squadra vera, ora bisogna festeggiare tanto e ripartire. Dopo queste belle vittorie è sempre difficile ripartire ma una squadra vera vince, festeggia e torna più forte di prima”.

Per lui la vittoria ha un sapore particolare. “Sono romano e romanista e non avrei immaginato che mi sarei tolto questa soddisfazione con questa maglietta e questa fascia addosso. È un bel momento, dobbiamo fissarcelo in testa e cercare di farlo ricapitare il prima possibile”. Anche lui ha delle parole di amore nei confronti dei tifosi che hanno accompagnato la squadra per tutta la stagione. “Ai tifosi un immenso grazie. Gli abbiamo restituito un pezzettino di quello che ci hanno dato in questa stagione e negli anni scorsi“. Lo scrive Il Corriere della Sera.

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