Il post commovente dell’allenatore portoghese
“I ricordi restano per sempre e la storia non può essere cancellata. Per me queste sono state emozioni incredibili, indimenticabili, ma ho bisogno di pensare “cosa dopo”. Prima di questo, ho bisogno di abbracciare tutti. Devo dire al mondo la mia gratitudine ai miei GIOCATORI: ognuno di loro, da Rui che ha giocato 54 partite a Pietro che non ha giocato nemmeno un minuto. Ma in questa squadra tutti hanno giocato ogni minuto di ogni partita, questo è quello che gli Einstein del calcio non sanno, non capiscono e mi dispiace per loro. Il calcio è quello che vedi e quello che non vedi, il calcio non è giocato da 11, ma da molti di più, ed eravamo tantissimi.…. Giocatori, allenatori, staff medico, analisti, kitmen, gente di cucina, famiglie, amici, romanisti, mourinhisti e sono così grato a tutti. Un giorno lascerò la Roma e la AS Roma, questa è la legge del calcio, ma più di una o più coppe mi piacerebbe vedere questa società per sempre unita da questa passione e amore. Due foto per abbracciarvi tutti. Buon giugno”