Josè Mourinho è stato ospite dell’università di Lisbona. Ecco le sue dichiarazioni
Josè Mourinho ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni nel corso di una conferenza tenuta all’università di Lisbona, di cui è stato ospite nella giornata di oggi. Ecco le sue parole:
Le sue sensazioni dopo la vittoria in Conference?
“Mi ha fatto sentire come forse non mi sono mai sentito. È stata la nostra Champions. Sono diventato molto meno egocentrico, diventando una persona che vive molto più per gli altri che per me stesso”.
Sergio Oliveira?
“Se vogliono darcelo in prestito, lo vado a prendere personalmente a Madrid dove so che sta festeggiando il suo 30esimo compleanno. Se si tratta di acquistarlo, non so se la mia carta di credito me lo consente…E’ stato molto importante, condividiamo molti principi su come si deve lavorare nel calcio e mi ha aiutato a trasmettere questo messaggio. È stato un esempio di quello di cui avevamo bisogno. Mi piacerebbe molto se restasse ma vedremo”.
La stagione di Rui Patricio…
“Ormai è ‘San Patricio’ anche se qualche eretico dice che non è titolare in nazionale perché avrebbe fatto una brutta stagione”.
Come si trova a Roma?
“Mi sento bene lì, nessuno mi ha mentito, nessuno mi ha tratto in inganno, nessuno mi ha promesso che avrei avuto tanti zeri per poter investire. Finora tutto ciò che mi hanno promesso è stato fatto. Spero che negli altri due anni in cui avrò un contratto, le promesse continueranno ad essere mantenute per andare nella direzione dell’evoluzione. Non nella direzione dei titoli, del vincere questo o quello, ma nella direzione di rendere la Roma un club più grande e avvicinarla a chi vince più spesso in Italia. Se mi dicono che ho una storia diversa e perché ci sono? Sono lì perché mi piace ed è importante essere nei posti dove ci piace essere”.