L’olandese finisce ko, sul talento giallorosso anche i Blues
I fantasmi del passato che tornano d’attualità. Il grande colpo di mercato a centrocampo che si ferma prima dell’inizio della stagione. Da Emerson a Wijnaldum, l’incubo estivo di Trigoria è tornato: dal 19 agosto 2000 al 21 agosto 2022. Il colpo ad effetto del mercato giallorosso che si ferma, qualche sogno di gloria che sembra svanire e i tifosi che crollano nello sconforto. Il mediano olandese si è fermato in allenamento (uno scontro con Felix) e la diagnosi è di quelle tremende: frattura della tibia destra. Tempi di recupero: dai 4 ai 6 mesi, ma ulteriori controlli ai quali il centrocampista olandese si sottoporrà nei prossimi giorni daranno modo di avere un quadro ancor più definito. Una mazzata inattesa per la Roma di José Mourinho, che a poche ore dalla sfida contro la Cremonese di riscopre corta a centrocampo e senza uno dei protagonisti in grado di elevare il tasso tecnico della squadra giallorossa.
Il ko di Wijnaldum allontana le sirene di mercato da Zaniolo: il”nuovo” Zaniolo, il migliore in campo nell’esordio a Salerno, non piace solo a Mou. E’ quello che ha riferito Tiago Pinto all’agente Vigorelli: dei club interessati ci sono e se arrivasse un’offerta irrinunciabile, la Roma non potrebbe dire di no. Perché la Uefa presto tornerà a farsi sentire e la Roma ha intenzione di rimettere i conti a posto. Per farlo, deve vendere ancora. E visto che a piazzare Kluivert e Shomurodov a titolo definitivo si fa fatica, il rischio di dover dire sì a un’offerta per Zaniolo esiste. Anche perché Tottenham e Juve non si sono arrese. E al gruppo s’è aggiunto in queste ore il Chelsea. L’unica offerta è quella di alcune settimane fa del club di Paratici: 28 milioni più uno tra Ndombele (oggi al Napoli), Lo Celso (tornato poi al Villarreal) o Tanganga. La Roma vuole solo cash e parte da una valutazione di 50 milioni senza sconti. Più passa il tempo però, più aumentano le possibilità che Zaniolo resti, visto che uno così non si sostituisce in due giorni. Solo a quel punto si parlerebbe di contratto. Il Tottenham gli offriva 4,5 milioni di euro netti. Inevitabile che la base di una trattativa sarebbe quella. Rivedibile al ribasso, sì, ma non troppo. “Se resta, il rinnovo lo faremo”, giurano fonti anonime da Trigoria. Lo scrive “La Repubblica”.