Dopo poco più di un mese dall’inizio della stagione, lo Special One deve fare a meno di dieci giocatori. Lo stesso problema avuto dal suo connazionale nelle due annate alla guida dei giallorossi
Oltre al danno della sconfitta contro l’Atalanta, la beffa di aver perso Dybala e Pellegrini. Quelli del capitano e della Joya sono solo il nono e decimo stop in casa Roma. E a Trigoria si riaffacciano i fantasmi di Fonseca e la maledizione degli infortuni, che avevano colpito la squadra giallorossa nel biennio dell’attuale allenatore del Lille.
Nella stagione 2020-2021, seconda ed ultima di Fonseca alla guida della Roma, a Trigoria si sono contati ben 73 infortuni, stop per positività al Covid compresi. Numeri pesanti, che hanno influito in maniera negativa sull’andamento dei giallorossi. Il culmine furono i tre infortuni in meno di trenta minuti nella semifinale di andata di Europa League contro il Manchester United, persa poi 6-2 dai giallorossi.
Come detto, oggi a Trigoria si contano già dieci infortuni. I primi dall’inizio del campionato sono stati Kumbulla (lesione al bicipite femorale sinistro) ed El Shaarawy (lesione alla coscia sinistra), ko contro il Monza. A loro si sono aggiunti Dybala e Pellegrini (problemi ai flessori), l’argentino k.o. prima e il capitano durante la sfida contro l’Atalanta. Mourinho spera, e conta, di recuperarli tutti e quattro per la sfida di San Siro contro l’Inter.
Al quadro degli infortunati si aggiungono Wijnaldum (frattura alla tibia), che si rivedrà non prima del 2023, e Karsdorp (lacerazione del menisco), fuori per 30-45 giorni, e Darboe (rottura del legamento crociato). Con loro c’erano Zaniolo (lussazione alla spalla sinistra), Zalewski (affaticamento muscolore) e Abraham (problema alla spalla sinistra), tutti e tre già recuperati da Mourinho.
Cinque di questi (Zalewski, Kumbulla, El Shaarawy, Dybala e Pellegrini) sono infortuni muscolari. Tra le spiegazioni di questi problemi c’è sicuramente l’Olimpico: il suo manto erboso non è fra i migliori d’Italia, e d’Europa, e il rischio di infortunarsi è alto. Un altro problema è il calendario ristretto. I tanti impegni ravvicinati e l’assenza di turnover, che Mourinho difficilmente fa, non aiutano i calciatori.
La sosta arriva nel momento “migliore” per il portoghese per cercare di recuperare più calciatori in vista del big match contro l’Inter. Big match in cui lo Special One non potrà essere protagonista, causa l’espulsione rimediata nel secondo tempo di Roma-Atalanta.
