Di rabbia e di voglia, la Roma batte l’Hellas Verona e sale al quarto posto
La solita Roma, svagata e lenta nel primo tempo, che attende l’episodio per accendersi e cambiare marcia. E se Abraham decide di non sfruttare la più facile delle occasioni da gol, allora ci pensa l’Hellas a regalare lo svantaggio, che sa di beffa, ai giallorossi. Il rosso di Dawidowicz fa comodo, al resto pensa Zaniolo a raddrizzarla nel finale.
Il secondo tempo ha un copione scritto: la Roma che attacca, l’Hellas che prova a far male nelle ripartenze. L’esito della storia appare scritto, eppure più passa il tempo e più si ha la sensazione che la penna per la firma sia rimasta a Trigoria. Il classico finale di gara dove il risultato cambia giudizi e orizzonti. Ma il calcio lo si ama per questo: per la storia del Vecchio (Matic) e del Bambino (Volpato) che cambiano volto alla notte del Bentegodi. La Roma è quarta, la Champions ora si vede.