Il gol di Wieffer decide il primo round dei quarti di finale d’Europa League
Una sconfitta che forse non era meritata. Il Feyenoord batte la Roma di misura grazie al gol di Wieffer in avvio di ripresa e si aggiudica così il primo round dei quarti di finale. Una serata storta per la squadra di Mourinho. Lo si era capito già da quando Dybala, a metà primo tempo, chiama la panchina chiedendo il cambio. L’equilibrio ha regnato per più di quaranta minuti di gioco che si poteva spezzare proprio nel finale della prima frazione. Assegnato un rigore in favore per la Roma. A batterlo si presenta Pellegrini ma colpisce il venticinquesimo palo stagionale. Proprio il capitano viene sostituito all’intervallo dall’ex della giornata Wijnaldum.
AGGRESSIVITÀ E… FORTUNA. Il rientro in campo degli olandesi è formidabile. La squadra di Slot costringe i giallorossi a chiudersi in difesa e al 53′, grazie ad una conclusione bella e fortunata di Wieffer, passano in vantaggio. Doccia fredda per la Roma che, con il passare dei minuti, si risistema e riassetta in campo. Ma la serata no continua. Al 57′ altro infortunio per i giallorossi: questa volta a farsi male è Abraham. Le buone intenzioni dell’inglese di riscatto sono rimandate. Al suo posto dentro Belotti, autore anche lui di una prestazione insufficiente. L’attacco della Roma si conferma un tabù. Ma, tornando alla sfida, i giallorossi mettono paura ai biancorossi e, al 63′, vanno ad un passo dal pareggio. Ibanez colpisce bene di testa e metà pallone entra in porta, l’altra metà no. Provvidenziale il salvataggio di Idrissi.
TESTA ALTA. La Roma si galvanizza e continua a creare. Il Feyenoord soffre e si difende con tutti i suoi uomini. A venti minuti dalla fine della sfida finalmente Spinazzola fa una delle sue accelerazioni, la mette in mezzo e dal dischetto El Shaarawy fallisce il tap-in vincente. Nel finale può arrivare il gol dell’ex. Wijnaldum dal limite dell’area fa partire un gran destro che colpisce il paolo esterno. Brivido per il De Kuip. Nei quattro minuti di recupero non c’è più nulla da fare per la Roma, sconfitta di un solo gol da un modesto Feyenoord. Ma c’è aria di fiducia. Ci sono ancora novanta minuti di gioco e 60 mila spettatori dell’Olimpico pronti a fare da dodicesimo uomo. La qualificazione è ancora tutta aperta.