Ecco i motivi per cui il difensore sbarcherà nella Capitale

L’accordo per il trasferimento di Evan N’Dicka alla Roma è solido, serio e definito anche nei dettagli. A partire dal prossimo luglio, il difensore ivoriano giocherà per i giallorossi con un contratto quinquennale, fino al 2028. Tuttavia, il suo arrivo è momentaneamente ritardato, poiché è stato convocato per la prima volta dalla nazionale della Costa d’Avorio, che si sta preparando per la Coppa d’Africa.

Nonostante avesse la possibilità di scegliere tra tre nazionalità (francese, camerunese e ivoriana), N’Dicka ha deciso di rappresentare il paese della madre, seguendo il suo cuore. La scelta di unirsi alla Roma, invece, come riporta Il Corriere dello Sport, è stata più razionale. Dopo aver trascorso cinque stagioni all’Eintracht Francoforte, dove ha vinto l’Europa League ai calci di rigore, il difensore cercava una squadra che gli consentisse di crescere sia dal punto di vista economico (il suo stipendio sarà triplicato rispetto a quello di Francoforte) che tecnico. Quando ha saputo dell’interesse di José Mourinho e che avrebbe giocato da titolare nella difesa a tre di una delle squadre più forti della Serie A, ha deciso di accettare subito l’offerta.

Avendo uno status da calciatore svincolato, a partire dal 30 giugno, N’Dicka poteva accordarsi con un altro club già all’inizio del 2023, ma Tiago Pinto lo ha corteggiato a lungo e aveva provato ad acquistarlo già un anno fa, incontrando tuttavia richieste esagerate per il suo cartellino. Il direttore generale, nonostante ciò, ha atteso pazientemente e ha raggiunto un accordo con gli agenti del giocatore ad aprile presso la sede della Roma, a Trigoria. Malgrado l’interesse del Milan, che dopo i cambiamenti dirigenziali ha cercato di strappare il giocatore a costo zero, l’ivoriano ha mantenuto la sua parola data alla Roma; pertanto sarà il secondo nuovo volto della squadra, dopo Aouar per una spesa totale di zero euro.