Lo spagnolo può tornare
Nonostante l’arrivo imminente di Evan N’Dicka, la permanenza di Diego Llorente a Roma non è esclusa. Tuttavia, ci sono due presupposti importanti da considerare. In primo luogo, lo spagnolo spera di continuare la sua avventura nella squadra giallorossa. In secondo luogo, Mourinho lo ritiene utile per la squadra dopo il semestre trascorso insieme.
La scelta di non esercitare l’opzione di acquisto definitivo è stata guidata da ragioni economiche. Un investimento di 18 milioni di euro sarebbe oneroso per il bilancio del club, soprattutto considerando che Llorente compirà 30 anni ad agosto, entrando nella fase finale della sua carriera calcistica. In un mercato con molte opzioni a disposizione, indipendentemente dai paletti imposti dalla UEFA, un tale investimento avrebbe poco senso.
Tuttavia, l’idea di rinunciare a Llorente non è mai stata presa in considerazione. Tiago Pinto proverà a negoziare un altro prestito con il Leeds per riportare il difensore centrale a Roma, magari fissando un riscatto più in linea con il budget della squadra. La volontà di Llorente avrà sicuramente un peso nelle trattative, considerando che si è trovato bene nella città e che ha dimostrato di essere un elemento prezioso nello spogliatoio della Roma.
Inoltre, sembra che Llorente sia stato escluso dal progetto tecnico del Leeds. Nella Roma si è integrato perfettamente, viene considerato un veterano dai compagni di squadra e possiede una mentalità solida e un carisma da leader. In campo, il suo contributo è stato apprezzato: ha dimostrato di essere più di un semplice compagno di squadra, capace di fare cose semplici ma efficaci, con un mix di esperienza e tecnica che lo avvicina quasi al ruolo di centrocampista. Ha accumulato 12 presenze tra campionato ed Europa League, entrando pienamente nei meccanismi della Roma a partire da marzo. Lo scrive Il Corriere dello Sport.