Mourinho pronto a dargli qualche chance
Un giovane protagonista sta emergendo durante questa estate giallorossa, lasciando il segno nei match di precampionato. Riccardo Pagano, 18 anni, ha fatto il suo ingresso segnando contro Boreale e Latina, mostrando il suo talento.
L’emozionante percorso estivo si è concluso con una partita a Tirana, in cui ha fornito un assist degno di un veterano per El Shaarawy, e ha sferrato un paio di tiri, uno con il destro e uno con il sinistro, che avrebbero potuto avere un’esito migliore. Tuttavia, le reali sfide sono ancora in arrivo. Il suo nome sarà proiettato sul grande schermo dell’Olimpico, e c’è anche la possibilità di un possibile esordio in partita ufficiale contro la Salernitana.
Riccardo Pagano è diventato la sorpresa più brillante nel contesto della preparazione precampionato della Roma. Nonostante la sua assenza dalla convocazione per l’Europeo Under 19, in cui hanno preso parte giocatori come Pisilli e Faticanti, è riuscito a catturare l’attenzione di Mourinho. Infatti, lo Special One stesso ha rilasciato una dichiarazione, affermando: “Diventerà bravo. Pagano sarà come Bove“. Proprio il numero 52, ex numero 10 della squadra Primavera, potrebbe essere la prima scelta di rimpiazzo a centrocampo se i nuovi arrivi Renato Sanches e Paredes non fossero disponibili per giocare. Mourinho ha dimostrato la sua abilità nell’allenare giovani talenti come Bove e Zalewski nelle stagioni passate, lanciando poi altri giovani come Volpato, Tahirovic, Afena-Gyan e Missori. Questi talenti hanno ulteriormente arricchito le risorse del club dopo aver beneficiato della guida dello Special One.
Pagano rappresenta l’ultima aggiunta a questa lista, insieme a nomi come Pisilli. Quest’ultimo, anch’esso un centrocampista ma con caratteristiche leggermente diverse (meno enfasi sulla tecnica ma più abile negli inserimenti), ha già debuttato nella prima squadra. Dall’infanzia, Pagano è stato visto come un predestinato a Trigoria, il centro di allenamento della Roma, dove è arrivato ancora bambino, sotto l’attenzione di Bruno Conti. Ha trascorso molte stagioni viaggiando avanti e indietro tra Tivoli e Trigoria per gli allenamenti, coprendo circa 100 chilometri in ogni direzione.
Nel settore giovanile, ha ricoperto diversi ruoli, da attaccante a trequartista fino a centrocampista. Le prime esperienze con la Primavera sono arrivate durante la gestione di Alberto De Rossi, quando ancora aveva due anni in meno rispetto alla categoria. Ma è stato lo scorso anno, sotto la guida di Federico Guidi, dopo aver svolto il ruolo di vice per Volpato, che ha veramente brillato. La sua stagione è stata un’esperienza speciale, sottolineata anche da un rinnovo di contratto fino al 2026. Nonostante abbia perso inizialmente il posto in squadra, quando lo ha riconquistato, non lo ha più lasciato. La sua crescita continua, e la sua presenza è destinata a far parlare di sé sempre di più. Lo riporta il Corriere dello Sport.
