Dall’addio di Tonali, agli arrivi di Loftus-Cheek, Pulisic e non solo. Conosciamo meglio la squadra di Stefano Pioli

Venerdì sera allo Stadio Olimpico andrà in scena Roma-Milan, gara valida per la 3a giornata del Campionato di Serie A. Per i giallorossi, reduci da un punto in due gare ma caricati dal rigenerante entusiasmo dovuto all’arrivo di Romelu Lukaku, la partita assume subito un grande importanza.

Di fronte ci sono i rossoneri di Stefano Pioli, una delle squadre che hanno visto più cambiamenti nel corso di questo calciomercato. Tanto per cominciare, il cuore del centrocampo, Sandro Tonali, è partito direzione Newcastle per l’impressionante cifra di 64 milioni di euro. Un Milan rivoluzionato a livello dirigenziale, con le partenze di Massara e soprattuto di Maldini, si è messo dunque all’opera per cercare di rinforzare la squadra dopo il grande incasso iniziale.

Tanti i colpi arrivati in sequenza, i più importanti dei quali ovviamente a centrocampo. Difficile rimpiazzare uno come Sandro Tonali a livello qualitativo, la strada scelta è stata quella di andare su più innesti. Ne consegue un centrocampo con meno qualità di palleggio, ma più impattante a livello fisico e di corsa: sono arrivati Reijnders (tra i più brillanti nelle prime uscite), Musah e Loftus-Cheek. 

Il primo nome, quello di Tijjani Reijnders è probabilmente il meno noto, ma nel 4-2-3-1 di Pioli può essere un calciatore molto funzionale: è il nuovo metronomo del centrocampo rossonero e sembra essersi ambientato benissimo in un campionato così diverso da quello olandese. Se Musah è stato ancora impiegato poco dal tecnico – appena 13 minuti nelle prime due gare per lui – ed è ancora sostanzialmente un oggetto misterioso per i tifosi del Milan, Loftus-Cheek è un “usato sicuro” per la squadra di Milano.

Capacità di giocare in più ruoli del centrocampo – e non solo, visto che Conte ai tempi del Chelsea lo impiegò anche da attaccante – esperienza e fisicità sono le sue doti più importanti. Venerdì incontrerà di nuovo José Mourinho, suo allenatore ai tempi del Chelsea: il mister portoghese lo proponeva come trequartista, con compiti difensivi sicuramente ridotti rispetto a quelli richiesti da Pioli, ma con un lavoro offensivo che lo riporta ai giorni nostri.

Altro colpo importante per il Milan è stata la conferma di Rafael Leão, che lo scorso due giugno ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2028. Con le partenza di Junior Messias e di Alexis Saelemaekers, c’era necessità di portare in squadra un’ala per completare il trio dietro la punta (Giroud in quel ruolo resta il riferimento, ma è arrivato anche Okafor e si tratta Taremi): sono giunti alla corte di Pioli Chukwueze dal Villareal e soprattuto Christian Pulisic dal Chelsea, già autore di due reti nelle prime due apparizioni. Quest’ultimo è un giocatore dal talento indiscusso, che ha incontrato alcune difficoltà nella scorsa stagione a Londra, ma che in Serie A può pensare davvero di fare la differenza.

Insomma, quella che la Roma – ancora priva di Lukaku e di Dybala, almeno dal primo minuto –  si troverà di fronte sarà una squadra con tanti nuovi innesti di qualità, ma con un’identità di gioco ben definita e rodata nel tempo sotto la guida sapiente di mister Stefano Pioli.

La probabile formazione del Milan contro la Roma