
La Roma è ancora alla caccia della prima vittoria in campionato. Tra i problemi della squadra di Mourinho, l’inefficacia in fase offensiva degli esterni
La Roma sta attraversando una serie di difficoltà in questo inizio di campionato, come dimostra il magro bottino di un solo punto conquistato in tre partite. La squadra di Mourinho è ancora a secco di vittorie, e una delle ragioni principali è l’inefficacia degli esterni in fase offensiva.
Questo problema legato agli esterni non è nuovo per la Roma sin dall’arrivo di Mourinho sulla panchina. Gli esterni, come Spinazzola e compagni, hanno raramente contribuito con assist o gol nelle ultime tre stagioni.
Tra tutti, Stephan El Shaarawy è stato l’unico a fornire un minimo contributo in termini di gol e assist, totalizzando 21 partecipazioni ai gol (16 gol e 5 assist) in tre stagioni sotto la guida del tecnico portoghese. Tuttavia, questi numeri sono relativamente bassi per un giocatore di quel calibro, ma bisogna considerare anche l’utilizzo limitato di El Shaarawy da parte di Mourinho, e a volta anche in altri ruoli.
Chi con Mourinho non ha mai dimostrato il giocatore che era prima, è Leonardo Spinazzola. Causa anche l’infortunio rimediato all’Europeo vinto dall’Italia nel 2020, il terzino di Foligno è riuscito ad aiutare la squadra a trovare il gol in sole 9 occasioni (3 gol e 6 assist) nelle 47 volte in cui è stato impegnato.
I numeri che però fanno preoccupare sono quelli di Nicola Zalewski. Alla prima stagione di Mourinho, con Spinazzola ai box, supera Vina nelle gerarchie, ma in termini realizzativi tanto meglio dell’uruguaiano non fa: 2 gol e 3 assist in 47 presenze.
Le cifre che riguardano gli esterni destri della Roma sono altrettanto preoccupanti. Rick Karsdorp ha fornito solo 7 assist in 71 presenze con Mourinho. Nel frattempo, Zeki Celik non ha convinto, con un solo assist in 34 presenze la scorsa stagione. La scarsità di contributo dei due ha portato, dunque, la Roma a cercare rinforzi e ad acquistare Rasmus Kristensen.
Considerando questi dati, è evidente che il problema delle fasce è urgente e richiede una soluzione. Potrebbe essere necessario riconsiderare il sistema di gioco, magari passando a una difesa a quattro, per affrontare efficacemente questo problema.
