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Il punto su Baldanzi, il giovane centrocampista che affascina le big e si ispira a Dybala

Assieme all’Empoli, la Roma si prepara a sfidare anche il giovane gioiellino Tommaso Baldanzi, centrocampista fortemente voluto nell’ultima finestra di mercato: il punto su di lui

Dopo un inizio particolarmente difficile, che l’ha vista accumulare un solo punto nelle prime tre partite di campionato, la Roma è chiamata a rialzarsi e invertire la rotta, di un trend al momento negativo, già alla quarta giornata, nella gara contro l’Empoli. I prossimi avversari dei giallorossi, giungono all’Olimpico con una condizione, se possibile, ancora peggiore rispetto a quella dei capitolini: relegati all’ultimo posto, da soli, con zero punti in classifica e nessun gol segnato; un ostile primato che permette agli uomini di Mourinho di iniziare la propria rincora in modo apparentemente leggero.

In ogni caso, la Roma, se vuole trovare i primi tre punti della stagione, non deve compiere l’errore di sottovalutare gli ospiti, facendosi ingannare dalla posizione di classifica. I toscani, infatti, godono di una rosa variegata di giovani talenti ed esperti profili, che ormai da tempo militano nel campionato di Serie A; basti pensare all’ex di turno Mattia Destro, che probabilmente partirà titolare, o al sempreverde trentaseienne Francesco Caputo. Tra i giovani, spiccano le acerbe, ma pregevoli, personalità tecniche di elementi come Andrea Caprile, estremo difensore classe 2001, in prestito dal Napoli, Gabriele Guarino, difensore classe 2004, Liberato Cacace, terzino ventiduenne, o ancora Jacopo Fazzini, Luca Belardinelli, Filippo Ranocchia, Nicolò Cambiaghi o la punta centrale Stiven Shpendi.

Tra tutti, però, occhi fissati sul già noto Tommaso Baldanzi, giovane trequartista, classe 2003, che come recentemente dichiarato dal suo agente, Federico Pastorello, ha già attirato l’interesse di diverse big italiane: “Durante l’ultima finestra di calciomercato estivo, la Fiorentina è il club che si è avvicinato di più al giocatore. Avevamo fatto alcuni discorsi, e li avevamo fatti anche con la Roma. Baldanzi è un 2003, il più grande talento della sua classe in Italia, l’unico che ha giocato con una certa regolarità. Purtroppo, non siamo riusciti a trovare l’acquirente giusto, anche perché lui non era pronto a guardare fuori dall’Italia; pertanto, il numero di squadre che potevano acquistarlo era ridotto, anche per una questione di ruolo. Ma restare ad Empoli è stata la decisione giusta, perché è ancora giovane, può crescere, ha la chance di sbagliare senza troppa pressione”.

Dando uno sguardo alle statistiche, l’agente non sbaglia affatto quando lo descrive come l’unico giocatore, classe 2003, ad aver giocato con costanza durante l’ultimo campionato. Il centrocampista, infatti, nella scorsa stagione tra campionato e Coppa Italia, vanta un totale di 26 partite giocate, di cui 24 partendo dal primo minuto, e 4 gol segnati. Seppur il numero di reti non sia, a primo impatto, da capogiro, è importante tener conto del lavoro complessivo che il ragazzo svolge sul campo, aiutando specialmente la squadra a salire nelle manovre offensive, fungendo da elemento di raccordo tra i due reparti. Il ruolo di centrocampista offensivo gli permette anche di operare adeguatamente come ala sinistra, grazie anche all’ormai singolare capacità di essere ambidestro. Di conseguenza, queste caratteristiche lo hanno reso una vera e propria stella dell’Empoli, dando, di fatto, al tecnico dei toscani, Paolo Zanetti, la possibilità di disegnare gli schemi tattici proprio attorno al baby campioncino.
Tra le qualità, Baldanzi risulta essere anche rapido, con una buona capacità di inserimento nello stretto e controllo di palla che lo portano, come da lui dichiarato, a ispirarsi al fuoriclasse giallorosso Paulo Dybala: “Lo ammiro perché è un gran giocatore, ricopre il mio ruolo e lo fa molto bene. Se è quello a cui assomiglio di più? In una scala da uno a dieci forse lui è dieci e io non sono ancora nella scala. Sicuramente è un giocatore a cui mi ispiro, perché occupa la mia stessa posizione e abbiamo delle movenze abbastanza simili”.

Oltre al rendimento che sta avendo in queste prime stagioni di approccio alla Serie A, Baldanzi gode di un’ottima nomea in Nazionale Italiana, con la quale è arrivato a scalare le vette del Mondiale Under 20 in Argentina, a giugno scorso, perdendo solo in finale, contro l’Uruguay. L’inizio dell’avventura in maglia Azzurra è iniziato con il suo debutto nella Nazionale Under 21, in un’amichevole in Serbia, prima di indossare la maglia numero 10 e conquistare un ruolo di rilievo all’interno delle gerarchie di squadra. Ora, arrivato a un punto cruciale della sua carriera, nel quale solitamente si prevede che il giocatore si consacri e confermi quanto di buono fatto vedere nei precedenti mesi, Baldanzi vorrà affermarsi nella scena del calcio italiano e proseguire la sua scalata personale, sia in Serie A che in Nazionale, dove è già stato inserito nella lista dei potenziali protagonisti delle qualificazioni all’Europeo 2025. Un passo alla volta per diventare un campione.

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