Domani alle ore 12:30 la Roma giocherà una partita molto delicata allo Stadio Olimpico contro il Monza. Cosa aspettarsi dagli uomini di mister Raffaele Palladino? Sicuramente i giallorossi affronteranno un collettivo in fiducia, reduce non solo da un’ottima stagione 2022-2023, conclusa con un sorprendente undicesimo posto all’esordio assoluto in Serie A, ma anche da due vittorie consecutive contro Sassuolo e Salernitana che hanno proiettato i lombardi a quota dodici punti, uno in più della Roma.
Tuttavia, in casa Monza non è tutto rose e fiori. In settimana è infatti arrivata la notizia della squalifica per due anni per doping inflitta ad Alejandro El Papu Gomez, tornato da pochissimo in Italia da svincolato. Per Palladino non mancano comunque le alternative: il tecnico potrà contare sul talento Colpani, che è senz’altro l’uomo chiave della manovra offensiva: basti pensare che degli otto gol realizzati sin qui dalla sua squadra, ben 4 portano la firma del classe 1999.
Maglia numero 28, agirà probabilmente alle spalle di due da tenere d’occhio: parliamo ovviamente di Lorenzo Colombo, classe 2001 in prestito dal Milan, e Samuele Vignato, che è più una seconda punta che un centravanti. I tre giovani guidano l’attacco del Monza, che alla freschezza del trio offensivo affianca la qualità e l’esperienza di capitan Pessina e Gagliardini. Una coppia di centrocampo importante per una squadra di metà classifica, un duo che consente ai lombardi di guardare negli occhi avversari anche molto più avanti in classifica.
A livello tattico da Palladino non ci si aspettano barricate: piuttosto siamo portati a pensare a un Monza che tenterà di costruire la sua manovra sin dai primi minuti. Ovviamente starà alla Roma prendere in mano il pallino del gioco e provare a chiudere in difesa la squadra in trasferta, che si presenterà con un 3-4-1-2. Palladino non ha certamente bei trascorsi con la Roma, con il tecnico che dopo l’ultimo precedente parlando della panchina dei giallorossi aveva detto: “Non ho mai visto una panchina avversaria protestare come quella di oggi, è stata una cosa scandalosa. Ho prestato più energie per loro che per quel che succedeva in campo”. Sicuramente le sue parole non saranno passate inascoltate dalle orecchie di José Mourinho, che in campo vorrà prendersi la sua rivincita.
