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Verso Roma-Udinese, friulani sotto la lente d’ingrandimento: possibili tattiche e strategie

I bianconeri tendono a creare diverse opportunità nel corso dei novanta minuti, si prospetta un esame importante per la Roma: scopriamo punti di forza, criticità e giocatori chiave dei prossimi ospiti che faranno visita all'Olimpico

Udinese esultanza

La sfida di campionato tra Roma e Udinese, valida per la tredicesima giornata di Serie A, si preannuncia uno scontro di rilievo, data la sua importanza per la classifica di entrambe e nonostante le due squadre perseguano obiettivi differenti in questa stagione. Il gruppo allenato da José Mourinho punta indubbiamente ai vertici della classifica, con l’obiettivo di qualificarsi tra le prime quattro per tornare a disputare la Champions League, mentre l’Udinese di mister Gabriele Cioffi cerca di costruire un percorso solido, facendo fronte alle sfide di un calendario impegnativo, che l’ha visto accumulare quattro pareggi e una vittoria nelle ultime cinque uscite; ma analizziamo bene il profilo e le varie sfaccettature dei bianconeri.

 

Sfide sulle fasce: Karsdorp, Spinazzola e il duello con Zemura ed Ebosele

Un aspetto cruciale del confronto sarà l’utilizzo delle fasce laterali. Gli esterni della Roma, Karsdorp e Spinazzola, sono chiamati a ricoprire ruoli chiave, ma entrambi presentano delle sfide. Nel duello con Zemura ed Ebosele, esterni consolidati per l’Udinese, si delineano aspetti determinanti per il risultato finale.Karsdorp e Spinazzola sono i protagonisti designati per operare lungo le fasce laterali nella tattica di Mourinho. Tuttavia, l’inconsistenza nelle loro performance ha sollevato alcune preoccupazioni. Entrambi sono chiamati a fornire sia supporto difensivo che apporti offensivi, ma alcune dinamiche rendono il loro compito tutt’altro che agevole. Il calciatore olandese, per esempio, sebbene abbia mostrato anche lampi di brillantezza, spesso fornisce prestazioni al di sotto delle aspettative rendendo dunque la sua prossima prestazione un vero e proprio banco di prova. L’esterno classe 1993 invece, dall’ottimo Europeo disputato nell’estate del 2021, ha oscillato tra alti e bassi, con più ombre che luci, dovendo recuperare nel mezzo da un brutto infortunio al tendine che l’ha tenuto fuori nove mesi. La sua presenza è essenziale per l’equilibrio della squadra, ma la costanza nelle performance deve essere recuperata. Su di lui, in ogni caso, si sta facendo vivo l’interesse del Galatasaray.

L’Udinese, d’altro canto, può contare su Zemura ed Ebosele, esterni consolidati che hanno dimostrato di essere elementi chiave nella tattica di Cioffi. Il primo, classe 1999, ha dimostrato una notevole crescita nell’ultimo periodo, evidenziata dalla sua abilità nel coprire l’intera fascia. Tuttavia, c’è spazio per migliorare nella variazione del gioco, soprattutto attraverso l’apporto di cross mirati. Anche Ebosele sta emergendo come un elemento chiave per la squadra; supportato dai movimenti di Nehuen Perez, è in grado di sfruttare al meglio la sua potenza fisica.

Analisi delle occasioni sprecate: l’Udinese non è una macchina da gol

Un aspetto cruciale da esaminare prima della sfida tra Roma e Udinese è l’efficacia in fase realizzativa della squadra friulana. A partire dalle statistiche più semplici, fino ad arrivare alle considerazioni tattiche, emerge chiaramente che l’Udinese non è una macchina da gol. Il primo punto da affrontare riguarda il rendimento degli attacccanti presenti in rosa. Le statistiche dimostrano che elementi come Success (appena 1 gol in 11 presenze, per 538 minuti giocati), Lorenzo Lucca (2 reti in 12 partite) e Thauvin (1 gol in 11 presenze) non hanno ancora raggiunto il livello di efficienza in fase realizzativa che ci si aspettava. Il bilancio del tutto, diventa ancor più negativo se sommato agli infortuni subiti dai profili chiave del reparto, Brenner e Deulofeu, alle prese con il percorso di riabilitazione.

Inoltre, la cessione all’Everton di Beto, pedina di gioco non solo fisica ma anche singolare con le sue particolari rincorse, ha pesato notevolmente sulla capacità della squadra di concludere a rete in maniera incisiva. Questo elemento di imprevedibilità che il portoghese portava in campo, è diventata dunque una componente fondamentale che manca nell’attuale assetto degli ospiti.

Conclusioni: prospettive e sfide da affrontare domenica all’Olimpico

In conclusione, provando a tirare le somme su quanto descritto, la sfida in programma tra Roma e Udinese rappresenta un crocevia, uno snodo importante per entrambe le squadre, con l’obiettivo di dare un contorno più delineato alle proprie aspettative. Le prospettive di crescita dei giallorossi, rispetto all’inizio di stagione da incubo sono evidenti, con giocatori chiave in mezzo al campo, accompagnati da un attacco sempre più solido con lo scorrere delle giornate, grazie al contributo di protagonisti come Lukaku Dybala, da domenica affiancati dal capitano Lorenzo Pellegrini, di ritorno dall’infortunio rimediato con il Servette. Tuttavia, le sfide da superare sono altrettanto evidenti: il calendario che aspetta i capitolini è durissimo, ma servirà a delineare meglio e dare un’idea del percorso che li attende nelle prossime fasi della stagione.

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