La sfida del prossimo sabato sera tra Juventus e Roma è stata già etichettata come una gara destinata ad essere poco spettacolare. Premettendo che il concetto di spettacolarità nel calcio è un qualcosa di molto discutibile, il riferimento qui è al fatto che i tecnici delle due compagini, Massimiliano Allegri e José Mourinho non sono certo noti per essere allenatori che danno particolare attenzione al proporre manovre spettacolari. I due sono piuttosto votati a un convinto pragmatismo. L’organizzazione difensiva di squadra è la priorità anche in casa Juventus, che in attacco tende invece ad affidarsi alla giocata del singolo.
In difesa Bremer è una roccia, ma Lukaku sa come metterlo in difficoltà
Nel reparto difensivo dei bianconeri a spiccare per tempismo, qualità e soprattutto fisicità è sicuramente Gleison Bremer. Il centrale brasiliano da ormai tre stagioni si sta rendendo protagonista, tra Torino, Juventus e nazionale, di un percorso di crescita straordinario. Inizialmente sembrava essere il classico difensore irruento in grado di usare il fisico importante (188 cm di altezza) come solo strumento per primeggiare negli scontri, poi l’anno della consacrazione al Torino e il passaggio in bianconero gli hanno fatto trovare una dimensione da difensore top. Senso dell’anticipo, grinta nei contrasti e leadership difensiva sono i suoi tratti distintivi. Quello che sabato sera intraprenderà contro Lukaku sarà uno dei duelli più interessanti e probabilmente più impattanti sull’andamento finale della gara. Da titolari, i due si sono affrontati già quattro volte, e in una sola occasione Big Rom non ha trovato la rete, in un Inter-Juventus 0-1 dello scorso diciannove marzo. Nelle altre tre occasioni il centravanti attualmente in giallorosso ha sempre timbrato il cartellino, siglando anche una doppietta per un totale di 4 reti in 4 duelli con Bremer. La media promette bene, starà alla Roma consentire al suo centravanti di proseguire su questa scia.
Dušan Vlahović e Federico Chiesa, attenti a quei due!
In avanti come detto, Massimiliano Allegri solitamente non si affida a manovre elaborate e non cerca necessariamente il controllo a trecentosessanta gradi del gioco. Probabilmente non è necessario, quando si può contare su una coppia d’attacco come quella bianconera, formata da Dušan Vlahović e Federico Chiesa, che hanno ritrovato una forma importante dopo aver svolto alcune sedute di allenamento personalizzato nel corso della settimana. I due non hanno bisogno di presentazioni, negli occhi dei tifosi della Roma c’è ancora la stupenda punizione che nella gara di andata dello scorso campionato, sempre allo Stadium di Torino, il centravanti serbo infilò in rete dopo pochi minuti dall’inizio della partita.
Molto criticato dai tifosi per il suo rendimento nei tempi recenti, si è sbloccato contro il Frosinone regalando alla banda di mister Allegri i tre punti con un gol all’ottantunesimo minuto siglato da subentrato, e ovviamente spera di concedere il bis contro la Roma. Per quanto riguarda invece Federico Chiesa, a preoccupare Mourinho è la sua rapidità oltre che la sua qualità. Sa come muoversi per ricevere palla sia tra le linee (quindi venendo incontro al portatore di palla) creando spazi interessanti alle sue spalle e generando confusione nel reparto difensivo della Roma, sia attaccando la profondità con l’intento di prendere alle spalle la difesa a tre di Mancini, Llorente e Ndicka.
Insomma, una gara che non sarà probabilmente spettacolare a livello di manovra rischia di diventare davvero interessante per i numerosi duelli che si verranno a creare in campo, dal primo all’ultimo minuto. Non resta da fare altro che aspettare e vedere come andrà.
