Sono tanti i punti di contatto tra Josè Mourinho e Fabio Capello: due allenatori vincenti, pragmatici, di grande carisma, entrambi vincenti a Roma ma anche preda di stagioni fortemente negative. Come per lo Special One, anche l’ex tecnico giallorosso ha vissuto un’annata pesantissima sul piano dei risultati in campionato. E la vera differenza è che all’epoca Capello poteva schierare in campo gente del calibro di Totti, Emerson, Cafu, Candela oltre a Montella, Batistuta etc.
La squadra giallorossa attualmente è nona in classifica, con soli 29 punti in classifica. Peggio della terza Roma ‘mourinhiana’ nel nuovo millennio, a questo punto del campionato, ha fatto solo la quarta Roma ‘capelliana’, quella del 2002-2003, che aveva appena 27 punti in classifica e veleggiava all’undicesimo posto.
Il paradosso vuole che anche nella stagione dei famigerati quattro allenatori (2004-2005), la Roma dopo venti giornate era messa meglio in classifica: sesta a quota 30 punti. Terminò quel campionato con il patema d’animo e un rischio retrocessione fortunatamente evitato a due turni dal termine del torneo.