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De Rossi allenatore: da Wembley ai 129 giorni alla Spal

Tutto è iniziato dall’esperienza come collaboratore di Mancini. Poi la chiamata di Tacopina

Daniele De Rossi è stato scelto dalla Roma per sostituire José Mourinho. L’ex centrocampista avrà dunque l’arduo compito di guidare la formazione giallorossa e di farlo dopo un tecnico di grande carisma e personalità come lo Special One.

Dopo aver appeso i scarpini al chiodo nel gennaio 2020, De Rossi ha iniziato una nuova avventura entrando a far parte dello staff tecnico del CT della Nazionale Italiana Roberto Mancini, insieme al quale l’11 luglio 2021, a Wembley, ha alzato il trofeo di Campione d’Europa.

Nell’ottobre 2021 il classe 1983 ha ottenuto il patentino Uefa A, quello valido per allenare fino alla Serie C o alla Serie A femminile, ma, grazie ad una deroga dovuta al fatto che dal settembre successivo avrebbe seguito il corso per ottenere il Master Uefa Pro, l’11 ottobre 2022 è potuto diventare il nuovo allenatore della Spal.

A Ferrara De Rossi prese il posto dell’esonerato Venturato, arrivando con mille aspettative visto il curriculum da calciatore e la positiva esperienza alla corte di Mancini. Come ci racconta Luca Bianchi di CalcioSpal, DDR ha da subito tentato di cambiare volto alla Spal, provando ad imporre un calcio fatto di costruzione dal basso e tanto movimento senza palla. Ma avendo ereditato una squadra costruita sui dettami di Venturato, i risultati non sono arrivati. La sua esperienza sulla panchina biancazzurra è infatti durata soltanto 129 giorni, perché il 14 febbraio 2023 è arrivata l’interruzione del matrimonio (al suo posto venne chiamato Oddo). A Ferrara, De Rossi, in 17 partite, ha ottenuto 3 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte (compresa quella in Coppa Italia contro il Genoa). In campionato la media punti è stata di 0,93 a gara, visti i 15 raccolti in 16 partite.

Purtroppo con 15 punti raccolti in 16 gare era impossibile prendere una decisione diversa – commentò il presidente della Spal, Tacopina dopo l’esonero –  Daniele lo ha capito e accettato. Ad essere onesti se in panchina ci fosse stato un altro allenatore l’esonero sarebbe arrivato prima. Conoscendolo, però, ho pensato fino all’ultimo che sarebbe stato in grado di farcela. Nel suo primo incarico da allenatore ha pagato l’inesperienza e la poca conoscenza della Serie B“. Sul futuro di De Rossi, Tacopina però parlò così: “Sono sicuro che diventerà un grande allenatore”.

A livello tattico, alla guida della Spal, De Rossi, ha sempre adottato la difesa a tre, aspetto questo che darà continuità alla Roma. Le varianti di modulo sono state tre: 3-5-2, 3-4-1-2 e 3-4-2-1. Anche in giallorosso avrà con sé due collaboratori con i quali ha già lavorato a Ferrara: Guillermo Giacomazzi ed Emanuele Mancini.

Lo scorso settembre De Rossi ha superato l’esame di Coverciano, diventando un allenatore Uefa Pro. Ed ora inizia per lui un’avventura sicuramente affascinante e stimolante ma anche piena di insidie.

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