La Roma sta attraversando un periodo di crisi profonda, con perdite continue e un’apparente mancanza di energie, sia fisiche che mentali. Questa è la realtà della squadra costruita da Pinto e allenata da Mourinho, che sembra sull’orlo di una crisi di nervi. Bastano un paio di sconfitte contro squadre di bassa classifica per far precipitare ulteriormente la situazione.
A Trigoria, il centro sportivo della Roma, la varietà di situazioni è evidente: giocatori con contratti in scadenza, altri stremati, infortunati o impegnati nelle coppe continentali con le rispettive nazionali. Ci sono casi di giocatori fermi da mesi per infortuni che dovrebbero risolversi in tempi più brevi secondo i protocolli, come nel caso di Smalling. Altri accettano convocazioni per competizioni internazionali, come Azmoun, nonostante avessero garantito inizialmente di rifiutare per motivi etici e politici.
La situazione si complica ulteriormente con giocatori come Renato Sanches, che, pur avendo giocato solo 227 minuti, era stato presentato come la sorpresa della stagione dal general manager che lo ha ingaggiato. Allo stesso tempo, Spinazzola, in scadenza di contratto, cerca disperatamente una nuova squadra prima del 30 giugno. La Roma si trova dunque di fronte a una serie di sfide complesse e problematiche che ne influenzano la stabilità e la performance in campo.
Si legge su Il Messaggero.