Il gruppo davanti a tutto. Pur rischiando di inceppare un meccanismo che finora aveva funzionato come un orologio: «Volevo far giocare Smalling a tutti i costi ed ero più tranquillo se lo avesse fatto in mezzo a due che gli coprissero i fianchi». Come scrive il Messaggero, il recupero dell’inglese è fondamentale per i sogni europei della Roma. Perché che si giochi a tre o a quattro, i giallorossi continuano a subire troppo.
Dieci gol in 8 partite, gli ultimi 2 da una squadra che prima di giocare all’Olimpico, fuori casa era andata a segno appena 9 volte in 12 gare. C’è anche da dire che l’abbondanza dei centrali (ora sono cinque) e la difficoltà degli esterni (anche l’altra sera i peggiori sono stati Kristensen e Angelino, con Karsdorp in seria difficoltà contro il Feyenoord) induce Daniele a delle riflessioni.
La chiave di volta, potrebbe essere la difesa atre e mezzo. Mancini spostato a destra, Smalling e Ndicka centrali e Spinazzola (o Angelino) confermato a sinistra.