L’analisi sulla difesa della Roma è predominante in questa fase. Si parla spesso di attacco, di Roma offensiva, di Roma che partecipa alla fase d’attacco con diversi uomini. In realtà l’aspetto dominante in questa Roma di De Rossi riguarda la fase difensiva.
Proseguire sulle orme di José Mourinho che aveva fatto della difesa il fiore all’occhiello della Roma, non era affatto facile. Eppure, lavorando su movimenti con e senza palla, sul mutuo soccorso da parte degli attaccanti (Lukaku compreso) e su accorgimenti semplici ma efficaci, Daniele è riuscito nell’impresa di tenere quasi blindata la porta di Svilar. Sono solo 9 i gol incassati in undici partite di Serie A, tre in cinque di Europa League.
La vera svolta è stata la strategia difensiva adottata negli ultimi tempi: un reparto fluido che costruisce a tre e difende a cinque. Aiutano tutti, soprattutto gli esterni come El Shaarawy che a Milano ha accettato di giocare a destra per supportare Celik nella marcatura di Leao. Ora potrà contare anche sul rientro di Smalling, autore di una grandissima prova a San Siro. Lo scrive il Messaggero.