La Roma femminile supera quello che poteva essere considerato a tutti gli effetti come l’ultimo scoglio prima dello Scudetto: vittoria fondamentale contro la Juventus prima inseguitrice. Adesso, vincendo contro la Fiorentina le giallorosse potranno matematicamente cucirsi addosso il secondo tricolore della loro storia.
Parte alla grande la squadra di Spugna, che trova subito il gol con Pilgrim. A inizio ripresa però, arriva il pareggio di Girelli. La Roma non molla, non si chiude, e alla fine trova il gol del vantaggio, meritato, con una rete di Viens. Adesso lo Scudetto è davvero a un passo.
Ceasar 7 – Normale amministrazione, con una Roma che tutto sommato non concede molto. Sul gol di Girelli non può fare niente o quasi, con la centravanti bianconera che trova la zampata vincente da distanza ravvicinata.
Bartoli 6 – È la solita prova solida. Sicura nelle giocate, infonde tranquillità alle compagne di reparto e non solo. È un punto di riferimento per la squadra e in campo si vede. Unica pecca, è un po’ lenta in occasione del gol di Girelli.
Minami 6,5 – Ottima partita per la numero 2 giapponese, che mantiene la calma sia quando ad attaccare è la Juve, sia quando si trova il pallone tra i piedi.
Linari 7 – Dominante negli scontri aerei, non fa una piega quando è chiamata a rincorrere e a indietreggiare. Se la difesa della Roma rende in questo modo il merito è anche della leader del reparto.
Sønstevold 6,5 – Chiamata al difficile compito di sostituire Lucia Di Guglielmo, out per un problema muscolare, risponde presente. In fase difensiva non fa rimpiangere la compagna, e si propone in maniera ripetuta anche per quanto riguarda la fase offensiva.
Kumagai 7 – Se la Roma non perde la calma dopo il gol subito a inizio secondo tempo, è anche per l’esperienza del metronomo giallorosso. La calciatrice predica calma a gesti e attraverso giocate importanti. Nei minuti di recupero si prende un calcio di punizione fondamentale per portare il risultato a casa.
Greggi 6,5 – Sente parecchio l’importanza della gara e si vede, ma la prestazione non ne risente. Gara di quantità e qualità, la numero venti viene sostituita dopo un’ora di gioco.
Giugliano 7,5 – Non è la migliore in campo solo perché con lei in squadra c’è Evelyne Viens e perché, al pari di Bartoli, è poco attenta in occasione del gol di Girelli. Per il resto disegna calcio: aperture, dribbling, verticalizzazioni. Sfiora il gol nel primo tempo con un brillante destro a giro dal lato corto dell’area di rigore, poi nella ripresa va a centimetri dal palo su calcio di punizione.
Haavi 7 – Quando il gioco si fa duro, Haavi inizia a giocare. Dopo il gol di Girelli inizia a macinare sulla sua fascia, con dribbling e tiri. Fa parte, anche se in maniera un po’ rocambolesca, dell’azione del secondo vantaggio della Roma.
Giacinti 6,5 – Al pari delle compagne lotta e si dà da fare. Le manca il gol, ma in più di un’occasione è molto utile nel far salire la squadra prendendosi anche molti falli.
Pilgrim 7 – Il suo innesto a gennaio è stato molto sottovalutato. In realtà la calciatrice in maglia numero 17 è stata decisiva sin dal suo arrivo in più occasioni: il suo gol a inizio gara è il simbolo di una seconda parte di stagione pazzesco.
Viens 8 – Solitamente non si dedica una descrizione alla prova dei subentrati o delle subentrate, ma stavolta l’eccezione è d’obbligo. Il suo ingresso in campo al posto di Giacinti cambia la gara: una punta mobile e atipica come lei si rivela la chiave per scardinare la retroguardia della Juventus. Ruba palloni in fase di pressing, apre il gioco, trova il gol decisivo. Migliore in campo!
