Il Milan e le rimonte europee: un trend preoccupante nell’ultimo millennio

Giovedì, all'Olimpico, i rossoneri dovranno rimontare lo 0-1 a favore della Roma per approdare in semifinale di Europa League. Ma i precedenti dell'ultimo millennio...

Giovedì, alle 21:00, la Roma ospiterà il Milan all’Olimpico per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. Dopo lo 0-1 di San Siro, deciso da Gianluca Mancini, i giallorossi avranno due risultati su tre a favore. Non si limiterà a difendere ed amministrare il vantaggio, però, la squadra di Daniele De Rossi. Segnare davanti al proprio pubblico aiuterà, certamente, a conquistare la quarta semifinale europea consecutiva.

Obiettivo differente, invece, sarà quello dei rossoneri. La squadra di Stefano Pioli avrà bisogno di vincere, con almeno due gol di scarto, per approdare al turno successivo. In caso di vittoria di misura al 90′, il match continuerà con i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.

Nell’ultimo millennio, però, il Milan ha attraversato un periodo di difficoltà nelle competizioni europee, evidenziato in particolare dalla mancanza di rimonte significative. Questo trend negativo ha avuto inizio con Carlo Ancelotti. Già nella Coppa UEFA del 2001-2002, la squadra di Ancelotti venne eliminata in semifinale dal Borussia Dortmund dopo aver subito un pesante 4-0 nell’andata. Questo episodio ha segnato l’inizio di una serie di delusioni nelle partite di ritorno. Un’altra occasione mancata fu nella semifinale di Champions League del 2005-2006 contro il Barcellona di Ronaldinho, che alla fine si è laureato campione d’Europa. Anche in questa occasione, non riuscì a compiere la rimonta necessaria per superare il deficit dell’andata.

I blaugrana si imposero a San Siro per 0-1, un risultato che ha segnato un’altra delusione. Un’altra sconfitta significativa è stata subita dall’allenatore Allegri nel 2010-2011, quando il Milan ha affrontato il Tottenham negli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri non riuscirono a ribaltare il deficit dell’andata, subendo così la seconda eliminazione di fila agli ottavi. Questo episodio ha seguito la sconfitta dell’anno precedente contro il Manchester United, vincitore a San Siro per 3-2 con una doppietta di Rooney e un gol di Scholes, confermando così la difficoltà dei rossoneri nel compiere rimonte decisive nelle competizioni europee.

Un’altra eliminazione senza rimonta è giunta nella Champions League 2013-2014, quando il Milan è stato sconfitto agli ottavi di finale dall’Atletico Madrid di Simeone. Nel primo confronto a San Siro, il Milan ha subito una sconfitta per 0-1 con un gol nel finale di Diego Costa.

Dopo quell’eliminazione, il Milan ha vissuto tre stagioni senza partecipare alle coppe europee. Tuttavia, nel 2017-2018, la squadra allenata da Montella e successivamente di Gattuso, ha avuto l’opportunità di competere nell’Europa League. Purtroppo, agli ottavi di finale, i rossoneri subirono un’altra sconfitta all’andata a San Siro, questa volta contro l’Arsenal, che ha poi confermato la vittoria anche al ritorno all’Emirates Stadium. Lo scorso anno, nel 2022, l’Inter ha ulteriormente aumentato le delusioni dalla squadra rossonera vincendo il Derby di andata della semifinale di Champions League con un netto 0-2, anche in trasferta. Questo risultato ha rappresentato un’altra occasione mancata per i rossoneri di ribaltare il trend negativo nelle competizioni europee.