Gonzalo Montiel, classe 97 del River Plate è terminato nel taccuino dei giallorossi
Stando a quanto riferito dal programma radiofonico Closs Continental, la Roma è pronta ad avanzare un’offerta da 11 milioni di euro entro la fine della settimana.
AHORA #ClossContinental | ? #Torino y #Roma se disputan a Gonzalo Montiel, cuenta @Sebasrur. El conjunto capitalino prepara una oferta por 11M de euros para el fin de esta semana (A #River le quedarían 6M de esa operación) ¿se dará? pic.twitter.com/jAv8SIS5j8
— Closs Continental (@ClossAM590) May 26, 2020
Il 25 maggio scorso, come sottolineato da calciomercato.com, i giallorossi avrebbero messo gli occhi su Gonzalo Montiel, talento del River Plate classe 1997. I conti dei Millionarios non sembrano essere ottimi e con un contratto in scadenza il 30 giugno 2021 conta di trasformarlo in uno dei terzini più pagati della storia del calcio argentino. Nel suo contratto, infatti, c’è una clausola rescissoria da 15 milioni di euro che si alzerà a 20 nelle ultime due settimane di calciomercato.
La clausola è però ancor più abbordabile perché in realtà il 20% del costo dell’operazione resterà nelle mani del giocatore. La concorrenza è molta: anche Torino e Juventus sarebbero interessate. Proprio i bianconeri sarebbero in pole per il calciatore, ma come accaduto anche in passato la Roma potrebbe riuscire ad avere la meglio sul mercato.
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Il profilo e le caratteristiche
Montiel nasce il 1 gennaio 1997, o meglio, nasce a Virrey del Pino, in piena periferia della capitale argentina, una zona molto povera di Buenos Aires. La famiglia di Montiel non è benestante, i sacrifici per far felice il ragazzo non sono mancati.
A soli 10 anni entra a far parte del River Plate, la madre lo accompagna con l’autobus presso Villa Martelli ogni giorno. Ma il costo dei biglietti per raggiungere il centro sportivo del club costano troppo. Quindi ha dovuto provvedere a recarsi quotidianamente presso la sede dei Millionarios.
Ha un fisico roccioso, nonostante non sia altissimo (1,76). Ha giocato praticamente ovunque in difesa. Terzino nella difesa a 3, 4 e 5. Ha ricoperto anche il ruolo di jolly difensivo nella zona centrale nei casi d’emergenza. Ma ovviamente la fascia è la sua area di campo preferita. Le sue doti principali sono la velocità e l’agilità, talmente elevate e sviluppate che l’avversario spesso fatica sia a saltarlo che a tenere la posizione. E’ dotato anche di un piede educato, sia come assist-man che come finalizzatore occasionale.
Marcelo Gallardo, tecnico del River Plate, lo ha soprannominato “El Bombero”, il pompiere, perchè risulta essere decisivo in ogni zona del campo in cui lo ha dovuto schierare.