Taddei e Aquilani regalano ai giallorossi l’undicesima vittoria in campionato, è record. Il capitano, assente per il grave infortunio, segue la partita dalla Sud
Il lungo viaggio che ci porterà a domenica pomeriggio, giorno del derby, passa inevitabilmente anche per il 26 febbraio del 2006. La Roma, forte di 10 successi consecutivi in campionato, deve affrontare gli storici rivali della Lazio senza il suo uomo simbolo, Francesco Totti. Solo qualche giorno prima infatti, durante la partita contro l’Empoli, il capitano giallorosso riportò la rottura del perone che lo costrinse a saltare interamente il girone di ritorno. L’amore per i suoi colori e per il suo pubblico non tennero il numero 10 lontano dalla stadio a lungo: quella sera decise di vivere il derby accanto al suo pubblico, in Curva Sud assieme a Bruno Conti.
La gara, equilibrata e ragionata, si sblocca solo al 31′: da un calcio d’angolo battuto da Mancini, Taddei colpisce di testa “alla Pruzzo“, mandando il pallone oltre la testa di Peruzzi. I giallorossi, forti del vantaggio acquisito, chiudono la prima frazione di gioco in testa. Nella ripresa la Lazio prova a riaprire i giochi, ma invece di trovare il gol del pareggio, arriva la rete della definitiva sconfitta: al 63′ Mancini si invola sulla sinistra in solitaria, entra in area, ubriaca la difesa laziale con una serie di doppi passi, e serve Aquilani, che insacca. Lo stadio Olimpico esplode, la Curva Sud inonda d’affetto Totti e Conti, che si allacciano in un abbraccio liberatorio. La Roma vince la sua undicesima partita consecutiva, e lo fa battendo gli storici rivali della Lazio. A fine gara tutti i giocatori indossano la maglia di Totti, per augurargli una pronta guarigione.