E’ in corso la commissione trasparenza in cui verrà discussa la famosa relazione stilata dal Politecnico di Torino sui flussi di traffico relativi la zona di Tor di Valle
Proprio in questi momenti si sta svolgendo a via del Tritone la commissione trasparenza del Comune di Roma dedicata alla relazione definitiva del Politecnico di Torino sulla mobilità pubblica e privata del progetto Stadio della Roma a Tor di Valle. Presenti, oltre al presidente della commissione Palumbo, Celli, Figliomeni (Fratelli d’Italia) e Mussolini (del gruppo con Giorgia Meloni):
13:50 – A margine dell’evento prende la parola il presidente della commissione Palumbo: “Credo sia nel nostro diritto valutare tutti gli atti tra cui anche la relazione del Politecnico di Torino, che abbiamo chiesto da tempo nell’esercizio del nostro ruolo e dei nostri compiti. credo sia arrivato il momento che questa amministrazione consenta ai consiglieri di svolgere il proprio mandato. La relazione del politecnico che domani dovrebbe essere presentata in conferenza stata, sono due mesi che cerchiamo di averla, ma non è stato fino a ora possibile. Iniziamo dunque ad avere dei dubbi su quello che sarà la conferenza stampa di domani. Le opposizioni hanno una comune linea di pensiero nel voler fare chiarezza sull’operato dell’amministrazione”.
La querela? Chiederemo al prefetto per quale motivo non ci sia stata ancora consegnata la documentazione e che venga fatto.
“Non riesco a capire il perché di tutti questi segreti. Sullo stadio siamo un po’ tutti d’accordo, dobbiamo vedere in che forma arrivare. E’ legittimo per una nuova maggioranza che arriva si possa di dire la propria e cambiare. Deve essere però un progetto lineare e trasparente, le cose che sono emerse non riguardano tra l’altro soltanto quelle del Politecnico e della sua relazione, che è più di carattere politico. Tutti questi giochini, il contratto, il come è stato scelto il Politecnico, sono tutte cose che riguardano la trasparenza. Chiediamo di poter stare tranquilli sotto queto punto di vista. Abbiamo però visto che da parte della maggioranza c’è stato tutt’altro che un percorso trasparente”.
13:40 –“L’Agenzia tutela gli interessi dei cittadini, quello che ci preoccupa del progetto è la ricaduta sulla mobilità. Noi svolgiamo un’attività di indagine e conoscenza sulla qualità dei servizi, e la mobilità tutela un interesse maggiore di quello degli stessi tifosi, perché tocca anche chi non vuole andare allo stadio ed è quindi un argomento di enorme interesse pubblico. Parliamo di un quadrante già fortemente compromesso“. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, Carlo Sgandurra. Per questo, ha spiegato, “da ottobre a dicembre abbiamo svolto una due diligence, dopo l’apertura dell’inchiesta, e abbiamo voluto vedere quali elementi fondavano la volontà dell’amministrazione: abbiamo rivolto richieste ai dipartimenti interessati, ci sono pervenute risposte ma non c’è stata completezza delle risposte alle informazioni richieste tali da dirimere ogni dubbio“. Dopodiché “in seguito a ulteriori richieste, nel rispetto della volontà dell’amministrazione che si assume la responsabilità delle sue scelte, abbiamo rassegnato queste rischiosità e perplessità alla sindaca Virginia Raggi e al presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, aggiungendo che non ci sembrava di ravvisare la presenza di uno studio di sicurezza sulla Protezione civile ne’ un parere richiesto a quest’ultima”. Per il presidente dell’Agenzia “l’auspicio e’ che tutti i problemi derivanti dalle osservazioni vengano presi in carico garantendo che le ricadute positive sulla mobilità, perché l’opera dovrebbe essere un’opportunità per migliorare e non per evitare il peggio, vengano fatte prima”.
13:00 –“È possibile fare una comunicazione sul progetto dello stadio in quel modo, con una conferenza stampa, senza alcun controllo preventivo e senza aver fornito gli atti nemmeno alla commissione Trasparenza, quando parliamo di una società come la Roma, quotata in Borsa, influenzandone l’andamento? La ritengo un’ipotesi di reato”, così Pelonzi sulla conferenza stampa indetta da Virginia Raggi per domani.
12:20 – Prende parole il presidente della Commissione Palumbo: “Non si riesce a capire perché lo studio è secretato. Il Valore di questa commissione era politico più che tecnico. Vogliamo avere i documenti per svolgere le nostre funzioni. Non è mai successo che fosse attuata la negazione degli atti, più volte richiesti. Perché non si può accedere agli atti del Politecnico? La conferenza stampa? Che fine farà lo studio del Politecnico? Non abbiamo lo studio e nessuno che lo possa fornire. Giampaoletti? E’ un grave atto la richiesta di non partecipazione”.
12:10 – E’ il momento dell’intervento di Pelonzi del Partito Democratico: “C’era una delibera sullo stato che operava quasi ‘un’estorsione’ al privato per quanto tornava alla città, i cui maggiori apporti erano i due ponti, che avrebbero migliorato anche quelle zone così normalmente congestionate. La commissione trasparenza vuole vederci chiaro su questa questione. Non si può giocare al gioco delle tre carte con la commissione e con i cittadini. Un progetto simile per lo Stadio non può essere approvato”.
11:58 – Figliomeni (Consigliere fratelli d’Italia) sottolinea la gravità del voler sottrarre gli atti alla commissione trasparenza e si riserva di intraprendere azioni contro questa decisione di non fornire gli atti.
11:47 – Palumbo richiede le documentazioni ai consiglieri, ma viene negato l’accesso agli atti.
