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Liverpool, la moglie di Sean Cox: “Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo: è successo davvero?”

La moglie del tifoso inglese ferito prima del match contro la Roma lo scorso aprile: “Quei 17 secondi di follia hanno creato una condanna per Sean e anche per noi”

“Ciò che gli è stato fatto è incredibile, ogni mattina mi sveglio e mi chiedo: è successo davvero?” così Martina, la moglie di Sean Cox, il tifoso del Liverpool ferito durante gli scontri prima della semifinale di Champions League dello scorso anno tra i Reds e la Roma, durante un’intervista rilasciata al sito irishtimes.com.

“Quei 17 secondi di follia hanno creato una condanna per Sean e anche per noi, perché la vita ci è cambiata a tutti. È difficile da comprendere il modo con cui hanno agito: si sono cambiati i vestiti per non essere riconosciuti e poi si sono seduti a guardare la partita”. La signora Cox ha poi ripercorso quanto accaduto: “La prima ad avvisarmi è stata mia cognata Aisling. Dopo 20 minuti ho ricevuto un’altra telefonata ed era l’infermiera dell’ospedale la quale mi ha detto ‘Sean ha avuto un’emorragia celebrale, le prossime 24 ore possono essere critiche quindi devi raggiungerci. Ricevuta quella chiamata sono andata nel panico. Non sapevo cosa fare – ha spiegato Martina – Ci siamo sentiti impotenti. Quando poi finalmente sono arrivata all’ospedale e ho visto Sean è stato terribile: aveva la testa gonfia coperta dalle bende. Non sembrava lui”. Successivamente il tifoso del Liverpool è stato sottoposto ad un intervento prima di entrare in coma. “Sei seduto lì ad aspettare che accada qualcosa, ma è accaduto molto poco – ha proseguito Martina Cox – Ci siamo semplicemente seduti accanto a lui e gli abbiamo parlato. Non sapevamo se ci potesse sentire oppure no, ma ci piaceva pensare che ci ascoltasse”.

Successivamente all’operazione, circa un mese dopo, Sean è stato trasferito in Irlanda dove ha trascorso un lungo periodo. Qui improvvisamente un segnale: “Ha aperto gli occhi per 35 minuti. E giuro su Dio che sembrava di aver vinto il Lotto – ha continuato Martina -. Lo scorso ottobre è venuto a casa due volte, solo per un paio di ore. Averlo avuto a casa è stato fantastico, una delle cose più belle. È orribile vivere senza la sua presenza. Ci manca”. La Signora Cox infine ha concluso: “Per tutto quanto successo sono arrabbiata, ma non mi soffermo su questo perché non fa bene né a me né a nessuno. Non ha senso. Il mio obiettivo è portare Sean nel posto migliore per guarirlo. Adesso ho tante cose da fare e non voglio sprecare le mie energie a persone come loro”.
QUI L’INTERVISTA ORIGINALE

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