La protesta dei giallorossi raggiunge i media di Boston
La contestazione contro James Pallotta ha raggiunto anche Boston. Il sito Bostonglobe.com ha pubblicato un articolo sulla protesta dei tifosi romanisti contro il presidente giallorosso e la dirigenza del club per il mancato rinnovo di contratto a Daniele De Rossi. Dopo alcuni appelli sui social, molti tifosi della Roma avevano tempestato di commenti di protesta la pagina Facebook del sito web di notizie sulla città americana che conta oltre 390.000 fan. Dopo alcuni giorni, la testata ha approfondito l’argomento e pubblicato un articolo a riguardo: “Ecco perché i tifosi italiani di calcio hanno bombardato di commenti la pagina Facebook di Boston.com“.
Dopo aver spiegato ai suoi lettori il motivo (ovvero la scelta di non rinnovare il contratto al numero 16) e aver tracciato un breve identikit dello stesso Pallotta, il giornale ha intervistato Luca Martano, vicepresidente del Roma Club New York: “Eravamo al nostro top (la semifinale di Champions, ndc), in un anno abbiamo raggiunto il punto più basso. Per noi, soprattutto per noi tifosi romanisti di Roma come me, De Rossi è uno di noi. È un tifoso in campo, che festeggia i gol esattamente come facciamo noi. Questo è un cambiamento che non vogliamo accettare e non accetteremo“. Oltre a Martano, anche Peter Gianascol Olson, fondatore del Roma Club di Boston, ha voluto dire la sua: “Credo che il problema di De Rossi sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha fatto perdere la pazienza“.
I tifosi giallorossi hanno invaso le pagine Facebook dei media di Boston. “Sono ancora sorpreso – conclude Martano – Credo che neanche Pallotta se lo aspettasse. Comunque mi concentrerei di più sugli striscioni apparsi in tutto il mondo. Lo abbiamo fatto qui a New York, così come a Londra, in Germania, in Australia. Ieri abbiamo ricevuto un messaggio da un tifoso della Roma in Siria. E soprattutto a Roma. È qualcosa che non credo sia mai successa prima, qualcosa di unico. Spero che Pallotta prenda il tutto in considerazione, ma non ne sono così sicuro“.
Why Italian soccer fans have been bombarding Boston Facebook comment sections https://t.co/p6WYbx2QDK
— The Boston Globe (@BostonGlobe) 22 maggio 2019