Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Petrachi, top e flop del prossimo ds giallorosso

Il bilancio dell’operato del ds pugliese nella sua esperienza in granata

E’ un matrimonio che s’ha da fare ma il fatidico “sì, lo voglio” non è stato ancora pronunciato. O meglio, non ancora ufficializzato. Perché la storia tra Gianluca Petrachi e la Roma è già iniziata ma Cairo non ha ancora dato la sua “benedizione”, congelando le dimissioni presentate al termine del campionato dal ds pugliese.
La Roma però non può aspettare e si sta già avvalendo da settimane del lavoro sotto traccia di Petrachi, tra colloqui con gli allenatori e contatti con i vari agenti per i rinforzi che serviranno al club giallorosso per ripartire.
Ma quali sono stati i colpi più riusciti nella sua esperienza al Torino? E quali invece i giocatori che non hanno lasciato traccia con la maglia granata? Ecco i “Top&Flop” di Petrachi al Toro.

I top 3: Belotti, Immobile e Cerci

Tante le operazioni che hanno funzionato e portato a Torino giocatori importanti. Su tutti il “Gallo” Belotti, bomber di razza e perno della nazionale italiana. Arrivato dal Palermo nell’agosto 2015 per una cifra intorno ai 9 milioni, al momento Cairo ne chiede almeno 80 per cederlo: con 70 reti in 148 presenze è entrato nella Top10 dei marcatori più prolifici di tutti i tempi del Toro.

Altro numero 9 che ha infiammato il pubblico granata è stato Ciro Immobile. Preso anche lui per 8 milioni dalla Juventus, il centravanti napoletano siglò 28 reti in 48 presenze: una media gol che gli valse l’interesse del Borussia Dortmund (fu acquistato dal club tedesco per 18,5 milioni di euro).

Infine Alessio Cerci che non ha più reso come nelle stagioni in granata: 21 reti e 23 assisti in 73 presenze per un giocatore che, sotto la guida di Ventura, appariva devastante nelle sue sgroppate sulla fascia. Arrivò poi l’Atletico Madrid a metter d’accordo tutti sulla sua partenza: 15 milioni di euro e quinta cessione più alta di sempre nella storia del Toro.

Per quanto riguarda le plusvalenze effettuate da Petrachi, le più prolifiche sono state quelle di Davide Zappacasota, Nikola Maksimovic e Kamil Glik: l’esterno azzurro fu prelevato dall’Atalanta a 4 milioni e rivenduto al Chelsea per 25; il serbo, acquistato dalla Stella Rossa per una somma pari a 2,5 milioni di euro, fu rivenduto al Napoli per 25 milioni di euro mentre il polacco venne acquistato nel 2011 dal Palermo per 1,2 milioni e rivenduto a 11 milioni al Monaco.

I flop: Zaza, Soriano e Niang

Tra buoni acquisti e grandi plusvalenze, l’ormai ex dirigente del Torino ha anche effettuato alcune operazioni deludenti.
Se dovessimo fare una classifica, in terza posizione troveremmo Mbaye Niang: Sinisa Mihajlovic lo aveva richiesto espressamente e venne acquistato dal Milan per una somma vicina ai 12 milioni di euro: ma l’attaccante, nonostante le 31 presenze e 14 reti nella stagione 2017/18, non conquista il pubblico granata né la conferma di Mazzarri che porta al suo trasferimento in Ligue1, al Rennes.

In seconda posizione Roberto Soriano: solo 12 presenze ed un gol in Coppa Italia per l’ex Samp che hanno certificato un rendimento di gran lunga al di sotto le aspettative, che hanno convinto la società granata a mettere anticipatamente la parola fine al prestito dal Villarreal.

Primo per distacco Simone Zaza. L’acquisto più costoso della storia granata (ben 15,6 i milioni spesi dal presidente Cairo, tra prestito e riscatto compresi gli oneri accessori) doveva essere l’attaccante in grado di trascinare i suoi compagni a suon di gol: quattro il conteggio a fine stagione, al netto di 29 presenze e tante gare dove il suo contributo è stato pressoché impalpabile. Impossibile rivenderlo alle stesse cifre ma il suo futuro, dopo una sola stagione, sembra già lontano da Torino.

 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Oltre 62 mila spettatori anche stasera all'Olimpico in occasione del match contro il Frosinone...

Josè Mourinho spera ancora in un aiuto da parte della società per quanto riguarda il...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie