Sono 17 i club escluse da Champions e Europa League per violazioni del Fpf
Il Milan è solo l’ultima squadra in ordine di tempo. I rossoneri sono stati esclusi dall’Europa League 2019-2020 a causa delle violazioni del Fair Play Finanziario. Il club meneghino non è stato l’unico a fare i conti con le sanzioni Uefa, anzi, sono in totale 17 le società che, blasonate o meno, hanno subito l’esclusione dalle coppe europee, Champions o Europa League che siano. Le motivazioni delle esclusioni sono varie: si va dal mancato adempimento di debiti verso altri club che potevano mettere a rischio l’equilibrio del sistema fino al mancato raggiungimento degli obiettivi del Settlement Agreement.
Tra le esclusioni eccellenti, oltre appunto al Milan, spiccano i nomi di Galatasaray, Stella Rossa e Cska Mosca. I turchi in bacheca vantano una Coppa UEFA e una Supercoppa Europea. I serbi, dal canto loro, hanno vinto una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. I russi hanno invece in bacheca una Coppa Uefa.
Scendendo di un gradino troviamo i greci del Panathinaikos, finalisti della Coppa Campioni 1970-71 e della Coppa Intercontinentale 1971 (giocata in seguito al ritiro dell’Ajax), il Dnipro, club ucraino, finalista dell’Europa League 2014-2015, la Dinamo Mosca, russa, finalista della Coppa delle Coppe 1971-72 e il Partizan Belgrado, che ha giocato una finale di Coppa Campioni nel lontano 1965-66.
Chiudono la poco invidiabile lista il Cluj e il Targu Mures (Romania), l’Inter Baku (Azerbaigian), Bursaspor e Karabukspor (Turchia), Sion (Svizzera), Ekranas (Lituania), Pallohonka (Finlandia) e l’Irtysh (Kazakistan).
SQUADRE ESCLUSE DALLE COPPE EUROPEE PER VIOLAZIONI FAIR PLAY FINANZIARIO
Milan (Italia)
Galatasaray, Bursaspor, Karabukspor (Turchia)
Stella Rossa, Partizan Belgrado (Serbia)
CSKA Mosca, Dinamo Mosca (Russia)
Panathinaikos (Grecia)
Dnipro (Ucraina)
Cluj, Targu Mures (Romania)
Inter Baku (Azerbaigian)
Sion (Svizzera)
Ekranas (Lituania)
Pallohonka (Finlandia)
Irtysh (Kazakistan)