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L’Avversario, il Gubbio: 119 anni di storia. Alti, bassi e il picco Serie B

Gli umbri affronteranno la Roma in amichevole mercoledì 24 luglio

Mercoledì 24 luglio alle 18:00 la Roma sfiderà il Gubbio nella terza amichevole precampionato. I giallorossi hanno già affrontato Real Tor Sapienza e Trastevere, ma quella con gli umbri sarà la prima amichevole contro una squadra professionistica: il Gubbio milita infatti nel girone A di Serie C (che ha chiuso al dodicesimo posto con 44 punti).

Dalla fondazione alla Seconda Guerra Mondiale (1910-1944)

Era l’estate del 1910 quando Don Bosone Rossi, sacerdote di Gubbio molto attivo tra i giovani, porta, di ritorno da Roma, il primo pallone di cuoio. Inevitabile l’incontro tra la cittadina umbra, legata a retaggi culturali molto antichi, e il calcio. Nasce così la Sezione Calcistica all’interno della Società Sportiva Per Esercizi Gubbio (la SPES Gubbio, fondata nel 1908). Nel 1921 si stacca dalla SPES e assume il nome di Vis Gubbio. La società, però, troverà un vero e proprio campo solamente nel 1928, lo storico Stadio “San Benedetto”. Nel 1929 il club partecipa al Campionato Umbro Ulic, superando la prima fase e cambia la denominazione in S.S. Gubbio.
Nel 1930 gioca nel Campionato Regionale Umbro di di Terza Divisione, vinto dal Perugia. Partecipazione replicata nel 1931, con il Gubbio che si spinge fino alle fasi finali, ma senza ottenere il successo.

Nel 1935 assume il nome di F.G.C. Gubbio. Nel 1936, dopo alcune modifiche ai campionati, gli eugubini partecipano alla Prima Divisione Regionale e, nel 1938, alla Coppa Italia Centrale. Nel 1939, grazie ad altre riforme dei campionati, viene ammessa alla Serie C e disputa per la prima volta partite contro squadre al di fuori dell’Umbria. Nel 1940, a causa della guerra, il Gubbio decise di giocare il campionato regionale prima di fermarsi a causa del conflitto.

Dal dopoguerra al 1969: dalla Serie B all’altalena tra D e Promozione

Guido Masetti, storico calciatore della Roma, fu l’allenatore del Gubbio che conquistò la Serie B nel 1947

Nel 1945 la società assume il nome di U.S. Gubbio. Nel 1946 riparte dalla Serie C Girone B della Lega Centro. Nel 1947 conquista la Serie B per la prima volta battendo 2-0 il Baracca Lugo nello spareggio tenutosi a Pesaro. La permanenza in B però dura solo un anno. Nel 1949 il Gubbio retrocede dalla Serie C e, a causa della sua situazione finanziaria, si ritrova a giocare il Campionato Umbro di Prima Divisione. Cambia il nome nel definitivo A.S. Gubbio 1910. Nel 1953 i rossoblu partecipano al neonato Campionato di Promozione Regionale, mentre nel 1956 gli eugubini arrivano a un passo dalla IV Serie, ma la sconfitta nello spareggio col Bastia li condanna a rimanere in Promozione.

Il Gubbio riesce a salire solo nel 1958. Nel 1960, a seguito di una nuova riforma dei campionati si ritrova nel Girone F della Serie D. Il 1961 culmina con la retrocessione in Promozione. Seguono poi stagioni mediocri fino alla vittoria del campionato del 1965, chiuso da imbattuti. Nella stagione seguente si verifica però un’altra retrocessione. Nel 1967 e nel 1968 gli umbri sfiorano due volte la Serie D (prima sfumata per la “monetina”, poi a causa di un ricorso). La risalita in D avvenne viene nel 1969.

Dal 1970 al 1989: il ritorno tra i professionisti

Il 17 maggio del 1987, il Gubbio batte il Poggibonsi nello spareggio (1-0) e torna in Serie C2

Il Gubbio riesce a rimanere in Serie D, nel 1974 passa dal Girone F al Girone E, mentre l’anno successivo è inserito nel Girone D: nell’ultimo anno dello Stadio “San Benedetto” retrocede in Promozione Regionale. La squadra si sposta allo Stadio “Ubaldi” fino al 1978, anno del ritorno in Serie D e dell’esordio al Comunale “Polisportivo San Biagio” (l’attuale Stadio “Pietro Barbetti”).

Ancora una volta la promozione è effimera perché nel 1979 il Gubbio retrocede nuovamente in Promozione. Nel 1981 gli eugubini vengono ripescati nell‘Interregionale, campionato nel quale militano fino al 1987, quando salgono in Serie C2: nello spareggio di Perugia viene battuto il Poggibonsi. Nel 1988 i rossoblu chiudono la Serie C2 al terzo posto e nel 1989 al quarto.

Dal 1990 al 2010: dal rischio fallimento alla Serie C1

Il Gubbio nel 2009-2010, anno del centenario, che coincise con la promozione in Prima Divisione (ex Serie C1)

Nel 1990 scompare il ds Mario Mancini. Il Gubbio riesce comunque a mantenere la Serie C2 fino alla retrocessione in Interregionale del 1992. Seguono anni difficili: nel 1996 rischia il fallimento e retrocede in Eccellenza Regionale. Nel 1997 la società viene rilevata da alcuni imprenditori locali e al termine del campionato gli eugubini tornano in Interregionale.

Nel 1998 arriva la promozione in Serie C2 e il ritorno tra i professionisti dopo 6 anni. Seguono alti e bassi con gli umbri che però riescono comunque a mantenere la categoria (che nel 2008 prenderà il nome di Seconda Divisione). Nel 2010, oltre al centenario, il Gubbio festeggia anche la promozione in Prima Divisione (la vecchia Serie C1) raggiunta dopo il vittorioso spareggio con il San Marino.

Dal 2011 a oggi: il ritorno in B dopo 64 anni, la doppia retrocessione fino alla D e il ritorno in Serie C

La festa per la conquista, 64 anni dopo, della promozione in Serie B

Nel 2011 arriva il clamoroso primo posto nella Prima Divisione e il Gubbio, dopo 64 anni, torna in Serie B. La gioia del campionato cadetto dura solo una stagione perché al termine del campionato 2011-12 gli umbri retrocedono e tornano in Prima Divisione. Poi arriva un lento e inesorabile declino.

Non riusciranno più a raggiungere la Serie B, anzi, nel 2015 retrocedono in Serie D dopo i playout. Nel 2016 vi è comunque il ritorno tra i professionisti, avvenuto dopo la vittoria del Girone E. Nelle tre stagioni successive, il club umbro si conferma al terzo livello nazionale (che nel frattempo è tornato a chiamarsi Serie C) con un sesto, un quindicesimo e un dodicesimo posto.

La rosa che affronterà la Roma

Ha cambiato molto il Gubbio dalla fine della scorsa stagione. Sono nuovi i due portieri, Zanellati e Ravaglia. In difesa ci sono stati gli acquisti di Munoz, Konaté, Bacchetti, Filippini e Zanoni. A centrocampo acquistati Sbaffo e Cenciarelli, mentre il colpo per l’attacco è l’ex Paganese Cesaretti. Del 2018-19 sono reduci Maini, Ricci, Malaccari, Benedetti, Andrea Conti, Massimo Conti, Tavernelli, De Silvestro e Battista.

Il tecnico è Federico Guidi, ex allenatore dell’Italia Under 19, alla prima stagione sulla panchina di una Prima Squadra dopo le esperienze nelle giovanili dell’Empoli e della Fiorentina e all’esperienza in Federazione alla guida dell’Italia Under 20 e, appunto, Under 19. Il Gubbio ha iniziato la preparazione il 15 luglio, quella con i giallorossi di Fonseca è la prima uscita stagionale.

La rosa 2019-2020 del Gubbio (Transfermarkt.it)
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