Il camerunese è un caso nei granata
Caso Nkoulou nel Torino. Il centrale del Camerun non è andato nemmeno in panchina nella sfida vinta dai granata contro il Sassuolo. Nel post partita Walter Mazzarri, tecnico del Torino, ha parlato della situazione legata al difensore:
“Dopo il match col Wolverhampton ho mostrato gli errori difensivi ma Nkoulou non ha neanche voluto vedere il video dicendo che non c’era con la testa. Mi ha dato le stesse risposte nei giorni seguenti, quindi anche per rispetto dei compagni non l’ho fatto giocare“.
Distratto da voci di mercato?
“Il presidente Cairo ha sempre mantenuto le promesse e mi ha detto che lo teniamo”.
Nkoulou vuole restare?
“Questo dovete chiederlo a lui, noi abbiamo fatto di tutto per tenerlo”.
Del difensore 29enne ha parlato anche il presidente dei granata, Urbano Cairo:
Come gestirete la vicenda Nkoulou?
“Ci sono rimasto molto male, di sentire che Nkoulou abbia detto al mister che non c’era con la testa. Perché se non ci sei con la testa lo dici prima, in una partita così importante per tutti noi, per la squadra i tifosi. E’ una cosa che mi ha lasciato di stucco, non credo che sia una cosa logica. Non se l’è sentita di rigiocare e neanche di andare in panchina. Ci sono cose che non capisco, credo che un professionista debba comunque onorare i suoi impegni e farlo con la voglia e l’impegno massimo. Non capisco davvero.
Lo venderà, sarà multa o andrà tutto a posto con una carezza?
“Nessuna carezza. Il giocatore, a parte con la società, credo abbia anche con i compagni qualcosa da chiarire. A Bormio in ritiro parlammo dell’obiettivo, un grande obiettivo raggiungibile, quindi eravamo tutti super coinvolti e super motivati, poi sentire che non c’è con la testa mi lascia basito e stupitissimo. Io ho detto che voglio tenere tutti, ci siamo riusciti fino a oggi e voglio ancora riuscirci. Nkoulou dovrà fare le riflessioni sul non esserci con la testa e chiedere scusa anche alla società”.
Possibilità che vada alla Roma?
“La Roma non potrebbe nemmeno contattare i nostri giocatori: c’è un accordo scritto, se lo fanno devono pagare una penale di 900mila euro”