Gli emiliani sono una delle squadre che ha completamente rinnovato il suo parco giocatori, ma in panchina c’è sempre il De Zerbi cercato anche dalla Roma
Domenica pomeriggio la Roma scenderà nuovamente in campo per la terza giornata di campionato. Gli uomini di Paulo Fonseca affronteranno la terza gara consecutiva all’Olimpico (se si considera anche Lazio-Roma), alla ricerca della prima vittoria della stagione. Davanti però ci sarà un avversario non facile, che come la Roma, ha margini di crescita enormi. Il Sassuolo di Roberto De Zerbi.
Il tecnico bresciano non ha ormai più bisogno di presentazioni. Con i suoi 40 anni è il mister più giovane di questa Serie A, e già nello scorso campionato ha dimostrato di avere qualità non indifferenti. Anche la dirigenza giallorossa, prima di puntare sul portoghese Fonseca, aveva infatti messo gli occhi sul tecnico neroverde, che ormai in Emilia ha voluto puntare per il lancio assoluto nell’Olimpo dei giovani tecnici. Già nelle prime due giornate di campionato, nonostante l’impasse avuto contro il Torino, ha messo in mostra tutte le sue qualità, venute fuori nella vittoria casalinga contro la Sampdoria, terminata 4-1.
La squadra
Il Sassuolo di quest’anno è molto diverso da quello visto nella scorsa stagione, non solo per via degli interpreti. Anche il modulo di gioco ha subito alcune variazioni, visto ormai l’utilizzo consolidato del rombo a centrocampo, che ha preso posto sul vecchio 4-3-3 di De Zerbi. A cambiare è sopratutto il centrocampo, rinforzato con l’arrivo di Obiang e Traorè, rispettivamente vertice basso e alto del rombo. In attacco, oltre al conosciuto e temuto Berardi (già autore di una tripletta nella scorsa giornata contro la Sampdoria) quest’anno i neroverdi possono contare sulle abilità di Caputo, arrivato dall’Empoli, e della giovane promessa Boga, cercato anche da Petrachi nella sessione estiva di mercato. Senza dimenticarsi di Defrel, tornato in Emilia proprio dalla Roma. Anche la difesa è stata notevolmente rinforzata: Chiriches con il suo arrivo può portare una ventata d’esperienza in più alla retroguardia neroverde, anche se la sua assenza dal campo per un lungo periodo può pesare, sopratutto nei primi tempi. Inoltre l’arrivo del giovane Muldur, centrale ma all’occorrenza anche terzino destro, permette a De Zerbi una duttilità che prima mancava.
Statistiche
Roma e Sassuolo si sono sono sfidati 12 volte in Serie A, e in nessuna di queste occasioni i neroverdi sono riusciti ad uscire con 3 punti in tasca: sono 7 le vittorie giallorosse (di cui due in casa), 5 i pareggi (4 all’Olimpico). La squadra di De Zerbi ha inoltre il miglior possesso palla di questo inizio campionato, attestato intorno al 68%, cosa che non renderà facile la vita alla manovra giallorossa. Dal canto suo la Roma può contare su una percentuale di tiro da fuori area altissima: con 22 tentativi su 34 totali e un gol siglato, è la squadra che ha maggiormente tentato la soluzione da lontano. Occhio poi alle punte: Defrel contro la Roma è andato a segno in tutte e tre le ultime sfide dell’Olimpico contro i giallorossi, mentre Fonseca potrebbe optare per Kalinic, se si pensa che il croato ha segnato tre gol nelle ultime quattro sfide contro gli emiliani.
Probabile formazione
Capire le mosse di De Zerbi non è cosa facile: anche nelle prime due giornate il tecnico bresciano ha più volte mischiato le carte, segno di una duttilità mentale capace di far male a molti avversari. Si va verso un ipotetico 4-3-1-2, con Consigli tra i pali, e Muldur, Marlon, Ferrari e Peluso a contenere gli attacchi avversari (ma occhio alla carta Chiriches). A centrocampo, oltre al già citato Obiang al centro, spazio a Duncan, con Locatelli a sinistra che sembra inamovibile. Chiudono la formazione Traorè, arretrato dietro le punte Berardi e Caputo, anche se Boga potrebbe prendere parte all’incontro.