L’ex attaccante giallorosso torna sul suo passato: “Quando mi hanno detto che avevo passato il provino, non ho capito più niente”
Daniele Verde, cresciuto nelle giovanili della Roma, ha indossato la maglia della prima squadra in sette occasioni nella stagione 2014-2015. L’attuale attaccante del AEK Atene ha rivissuto la sua esperienza in giallorosso in un’intervista a Calcio2000.
A 13 anni Daniele va a fare un provino alla Roma, non glielo fanno neanche finire che ha già la penna in mano per firmare…
“E’ un ricordo indelebile, un’emozione incredibile. La mattina ero a Fuorigrotta, il pomeriggio a Trigoria…Non ero neanche sicuro di avere fatto bene. Quando mi hanno detto che avevo passato il provino, non ho capito più niente. E me lo dissero subito, la partita praticamente non era ancora finita che mi presero da parte per farmi firmare. A notarmi fu Bruno Conti, è stato lui a farmi fare il provino, ma è stato Montella a scegliermi. È stato proprio il Mister a dirmi di giocare terzino, non so perché. Ma poi, da quando mi ha messo laterale alto, non mi ha più cambiato ruolo. Quando penso che un giorno potrò raccontare ai miei figli e ai miei nipoti di aver giocato con Francesco Totti, mi vengono già i brividi. Per me Francesco è stato uno dei giocatori più forti al Mondo, vederlo da vicino era uno spettacolo. Poi è un ragazzo stupendo: timido, quasi sempre silenzioso, mai una parola fuori posto, sempre pronto ad incoraggiarti. Era il vero Capitano, l’esempio da seguire”.