L’ex centrocampista è oggi CT della Nazionale Under 21. Nella Roma, in quattro stagioni, ha collezionato 140 presenze e 18 reti
Il 3 giugno del 1971 nasceva a Roma Luigi Di Biagio. Centrocampista roccioso, sia fisicamente che caratterialmente, arriva nella capitale dopo l’esperienza al Foggia di Zeman, che ritroverà come allenatore anche nella Roma. Incontrista forte e deciso, è dopo Paolo Montero, il giocatore ad aver collezionato più espulsioni in Serie A (12), e quasi un centinaio di cartellini gialli, segni indistinguibili della sua grande determinazione. Nella Roma, squadra in cui rimane dal 95 al 99, colleziona 140 presenze, siglando ben 18 reti in tutte le competizioni. Dopo l’esperienza romana approda all’Inter, dove diverrà uno dei pilastri della formazione di Héctor Cúper arrivando a giocare, nel 2003, la semifinale di Champions League. Dopo la parentesi al Brescia (dal 2003 al 2006) chiude la sua carriera da professionista nell’Ascoli, non riuscendo però ad aiutare la squadra marchigiana ad evitare la retrocessione in Serie B.
In Nazionale partecipa al Mondiale del 1998, in cui purtroppo sbaglia l’ultimo rigore contro la Francia ai quarti di finale. Nonostante l’errore risulta uno dei migliori centrocampisti di tutta il torneo. Partecipa anche all’Europeo del 2002, in cui l’Italia riesce ad arrivare in finale. In totale, con la maglia azzurra, ha collezionato 31 presenze e 2 reti.
Il 25 luglio del 2011 viene scelto come commissario tecnico della Nazionale Under 20, mentre nell’estate del 2013, sostituisce Devis Mangia alla guida dell’Under 21. Con gli azzurrini riesce a raggiungere la semifinale degli Europei Under 21 del 2017, in cui la Nazionale esce sconfitta per 3-1 contro la Spagna. Ha guidato anche al Nazionale maggiore, da febbraio a maggio 2018, prendendo ad interim il ruolo di commissario tecnico, poi successivamente ricoperto da Roberto Mancini.