Le parole del campione croato
Parla Luka Modric, asso del Real Madrid e della nazionale croata, e lo fa intervistato da “La Gazzetta dello Sport”. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Da piccolo eri milanista, in Italia si è parlato molto della possibile firma con Milan o Inter. Quanto è stata vicina?
“Boban era il mio idolo e papà, quando ero piccolo mi comprò una tuta rossonera. Mi immaginavo calciatore del Milan, ma è andata diversamente e quando arrivi al Real è difficile pensare di andare altrove. Se a Madrid le cose non fossero andate bene mi sarei certamente visto in Serie A, ma onestamente la priorità è sempre stata Madrid”.
Calciatori preferiti?
“Mi sono sempre piaciuti i giocatori di stile, Totti, Del Piero, Pirlo. Ora ci sono giovani che promettono molto, su tutti Zaniolo, talento puro. Anche Sensi è molto interessante. Poi mi piacciono Insigne, il Papu Gomez, Ribery e Bennacer”.
In Italia si è discusso della definizione “il fallo era evidente” sul penalty di Real-Juve
“Io ho solo detto che per me il rigore c’era. Lucas Vazquez è stato spinto, ho visto situazioni simili e capisco chi protesta, ma non dovrebbero esserci differenze tra un rigore al 30′ e uno al 95′”.
Chi vincerà Champions e Serie A?
“In Champions vedo bene il Psg, poi facile dire Barcellona e Bayern. Occhio all’Atletico Madrid… Tra i favoriti ci sarà chi passa tra City e noi del Real. Per la A, la Juve è favorita, anche se per la competizione forse sarebbe bene che vincessero Lazio o Inter”.